Rebecca Manzi Per Bebe Vio sembrava impossibile, dopo il furto della tesi subito alla fine di aprile e invece ci è riuscita: ha conseguito la laurea in Comunicazione e Relazioni Internazionali
@bebe_vio/Instagram
La campionessa paralimpica italiana Bebe Vio è riuscita a raggiungere un altro traguardo che alla fine di aprile sembrava insperato: la laurea. Un mese e mezzo fa, infatti, un ladro le aveva rubato la borsa che conteneva tutto il suo lavoro di tesi, completo e pronto per essere consegnato al relatore.
A nulla era servito l’appello sui social per la restituzione non tanto del computer, ma almeno della cartella contenente la tesi e gli appunti del corso. Bebe aveva persino fornito un indirizzo e-mail per l’invio telematico dei file, ma non la sua richiesta non aveva trovato seguito.
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Ma sappiamo che la schermitrice non si lascia certo scoraggiare dalle difficoltà e così, a tempo di record, Bebe ha riscritto la tesi per intero. Lo aveva annunciato lei stessa ancora una volta su Instagram, tra le lacrime. “Tesi riscritta e consegnata all’ultimo”, aveva scritto nella didascalia del reel diventato virale.
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I festeggiamenti e la dedica sui social per celebrare la laurea
Facendo un piccolo salto temporale, ecco che arriviamo al 15 maggio, quando finalmente i suoi sforzi sono concretizzati. La vediamo sorridente, con tanto di toga e tocco, posare con la mamma Teresa, il papà Ruggero e una compagna di studi, e, ovviamente, la tanto agognata tesi.
La campionessa si è laureata in Comunicazione e Relazioni Internazionali alla John Cabot University di Roma. Un titolo meritatissimo che si aggiunge a tutti quelli conquistati sulla pedana e che nella serata ha festeggiato nella raffinata cornice di Villa Gianni, alle porte della Capitale, come ha mostrato nelle stories.
E sempre sui social, ha condiviso un lungo post accompagnato dagli scatti con i familiari per celebrare il successo raggiunto. Ha infatti scritto, condividendo le gioie e le difficoltà che ogni percorso universitario porta con sé:
Seeeee…il mio nuovo “titolo” da mettere in bacheca! Per tutte le notti prima degli esami. Per tutti gli “accetto anche un 18”. Per tutti i “stavolta non so niente”. Per tutti gli appunti presi (pochi). E tutti quelli chiesti (tanti). Per tutti i gruppi di studio in aula. In biblioteca. In casa. Al bar. Per tutte le domande che non erano nei libri. Per tutti gli spritz post esame. Per tutte le splendide persone che hanno segnato indelebilmente gli anni più belli della mia vita. Per tutti questi motivi è stato un percorso meraviglioso. E stasera è il caso di festeggiare alla grandissima con le persone che mi sono state vicine in questi 5 anni.
Congratulazioni dunque alla Dottoressa Bebe Vio, per averci insegnato ancora una volta come non ci si debba lasciar abbattere dalle avversità tanto nello sport quanto nella vita “reale” e per aver dato nuovamente prova (se mai ce ne fosse bisogno) della sua grande tenacia e della sua immensa resilienza!
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