Un'usanza piuttosto curiosa che ricorre generalmente il lunedì di Pasquetta, quando i georgiani raggiungono il Campo Santo per banchettare insieme ai cari defunti
In Georgia la Pasqua ortodossa è particolarmente sentita e durante la Settimana Santa vengono celebrati tutta una serie di funzioni religiose e rituali, tra cui la tintura delle uova di rosso il Venerdì Santo, giorno in cui Cristo morì, la preparazione della torta pasquale nota come “Paska”, e la partecipazione alla messa di Pasqua notturna.
Il lunedì di Pasquetta invece i georgiani raggiungono i cimiteri per pregare e banchettare insieme ai cari defunti con cibo e vino.
Davanti alla tomba si accende solitamente una candela e si fa rotolare un uovo rosso sulla lapide per rappresentare il sacrificio e la resurrezione di Cristo, mentre si pronuncia la frase “Cristo è risorto! Davvero è risorto!”. Dopo il rituale si versa del vino sulla tomba e tavolta viene portato anche del grano germogliato per simboleggiare la rinascita.
C’è anche chi organizza un vero e proprio banchetto (supra) portando un tavolo in cimitero e riempiendolo di carne alla griglia, dolci, bicchieri di chacha (brandy georgiano) e bottiglie di vino. Una parte del cibo a volte viene lasciata al defunto.
A quanto pare l’usanza ebbe inizio durante il dominio sovietico dal 1921 al 1991 quando le chiese del paese vennero chiuse e i georgiani, per poter pregare, raggiungevano i cimiteri.
I rituali celebrati nel Campo Santo esprimono la speranza dei georgiaini di non rimanere soli nell’aldilà e l’augurio che i futuri parenti arrivino a visitare il loro luogo di riposo e a ricordarli.
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FONTI: Georgiatoday/Visit Georgia
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