Gli straordinari bambini Moken con gli occhi da delfino: così riescono fin da piccoli a vedere perfettamente sott’acqua

I bambini della tribù Moken hanno una caratteristica che li rende unici al mondo: riescono a vedere chiaramente tutto ciò che sta sotto il mare, come se fossero dei delfini.

I bambini della tribù Moken hanno una caratteristica che li rende unici al mondo: riescono a vedere chiaramente tutto ciò che sta sotto il mare, come se fossero dei delfini, un esempio unico della straordinaria capacità del corpo umano di adattarsi all’ambiente circostante proprio come si può vedere anche nel film Avatar – la via dell’Acqua.

Ma quello della vista subacquea dei bimbi Moken è un  mistero che ha attirato scienziati da tutto il mondo e che ha dato vita a una serie di ricerche sul come sia possibile una stranezza del genere.

La tribù vive nelle isole del mare nella costa thailandese e passa la maggior parte della propria esistenza a contatto con l’acqua. I Moken sono conosciuti come gli zingari del mare e sarà forse per questo, che già da piccolissimi sviluppano delle capacità che li rendono unici.  I Moken un tempo dipendevano interamente dall’oceano e i bambini trascorrevano gran parte del loro tempo tuffandosi in cerca di cibo sul fondo del mare. Gli esperimenti hanno dimostrato che potevano vedere sott’acqua con totale chiarezza: un adattamento unico che ha stupito gli stessi ricercatori.

bambini Moken

@bennymarty/123rf.com

I bambini sono stati sottoposti a diversi test visivi dove gli studiosi chiedevano loro di identificare degli oggetti in mare e loro rispondevano perfettamente dimostrando di vederli come se non si trovassero immersi nell’acqua.

Ma come è possibile? Secondo un altro studio la capacità visiva è stata sviluppata nel tempo, ovvero i bambini Moken essendo sempre in mare hanno acquisito delle caratteristiche di sopravvivenza, così come il mondo marino. Per misurare esattamente quanto fosse chiara la loro vista, sono stati confrontati 17 bambini Moken (10 ragazze e 7 ragazzi, di età compresa tra 7 e 13 anni) con 18 bambini europei (14 ragazze e 4 ragazzi, di età compresa tra 7 e 13 anni). .

L’esperimento consisteva nel far immergere i bambini sott’acqua e posizionare la fronte su un poggiatesta posizionato a 50 cm di distanza da una carta su cui erano rappresentati motivi casuali con linee che correvano verticalmente o orizzontalmente. Dopo aver guardato la carta, riemergevano dall’acqua e riferivano quale schema avevano visto. I bambini dovevano ripetere il processo cinque volte per ogni schema e un solo errore veniva interpretato come incapacità di vedere correttamente lo schema. I ricercatori hanno così potuto constatare che i bambini Moken avevano più del doppio dell’acuità visiva dei bambini europei sott’acqua.

“Ma anche i bambini europei potrebbero ottenere gli stessi risultati. Abbiamo dimostrato che dopo un mese di formazione subacquea in 11 sessioni, essi avevano migliore visione e più riflessi. Dopo 8 mesi di allenamento alternato a riposo, i risultati sono stati uguali alla performance degli zingari del mare”, si legge nella ricerca.

Questa caratteristica però sembra essere un’esclusiva dei bambini e non degli adulti, “ma solo perché questi ultimi non hanno più esercitato la capacità visiva”, assicurano gli scienziati.

vista bambini moken

@Cell

Negli adulti testati, infatti, nessuno di loro possedeva la stessa abilità e andava a caccia di cibo pescando con la lancia invece che immergendosi. A quanto pare anche i Moken perdono i loro “occhi da delfino” quando invecchiano perché il cristallino diventa meno flessibile con l’età.

Tutti questi studi sono stati condotti dal 1999 al 2006 da Anna Gislen e sfortunatamente sarà improbabile poterne condurre altri: come ha spiegato la scienziata a  alla BBC  i Moken hanno cambiato molto il loro stile di vita e ora trascorrono molto meno tempo in acqua. Mentre alcuni dei bambini che aveva originariamente studiato hanno mantenuto questa capacità durante l’adolescenza, dubita che i neonati la svilupperanno:

Semplicemente non trascorrono più tanto tempo in mare quindi dubito che qualcuno dei bambini che crescono oggi nella tribù abbia questa visione

Che sia una dote naturale o il frutto di un allenamento come sostiene la scienza poco importa, questi bambini hanno una straordinaria possibilità quella di vedere tutto ciò che di meraviglioso offre il mondo marino  e speriamo davvero che non vada persa del tutto.

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