Babbo Natale segreto: la magia di scambiarsi regali con gli sconosciuti

Se è vero che i regali sono sempre graditi è anche vero, che riceverne dagli sconosciuti potrebbe essere ancora più eccitante.

Se è vero che i regali sono sempre graditi è anche vero, che riceverne dagli sconosciuti potrebbe essere ancora più eccitante.

La pensano così quasi duemila neozelandesi che quest’anno hanno deciso di fare scorta da un Babbo natale…al buio! Nessun vestito rosso e nessun elfo, solo tanta voglia di giocare. Come? Attraverso Twitter con il NZ Secreta Santa.

Per il settimo anno consecutivo il paese si trasforma in migliaia di donatori anonimi di regali. Il tutto è reso possibile grazie ai cinguettii nel social network e con sei semplici passaggi arriva sotto l’Albero di Natale un pacchetto in più.

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Gli utenti seguono @nzsecretsanta e parlano tra loro scrivendo cosa vorrebbero ricevere o cosa gli piacerebbe regalare, poi collegano il proprio account su un conto online della Nuova Zelanda Post.
Ma è solo la sorte a decidere chi sarà il Babbo natale di chi. Infatti gli account vengono abbinati in maniera casuale!

Dopo aver scoperto chi sarà il proprio nuovo amico, si va a curiosare sul suo profilo per esaudire il desiderio! Il 4 dicembre ognuno spedisce i regali e poi aspetta di avere anche il suo. Una volta arrivati, tutti gli utenti si scatenano e condividono la gioia con una foto e l’hashtag #nzsecretsanta.

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L’idea è nata dal contadino neozelandese Sam Elton Walters che in un post su Twitter, aveva scritto appunto: “Chissà come sarebbe ricevere dei regali da sconosciuti”.

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Un pensiero che è molto piaciuto e che si è concretizzato in pochissimo tempo.

“In centinaia si sono iscritti per giocare, non mi aspettavo questo successo. Ogni anno mi emoziono, secondo me è questo gioco contribuisce a creare una società migliore e più generosa”, ha detto Walters.

Generosa anche perché tutti i doni inviati dopo la data del 4 dicembre daranno devoluti alla ricerca sul cancro nei bambini.

Insomma più buoni di così non si può: da replicare in Italia!

Dominella Trunfio

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