Jason Arday, il sociologo autistico diventato il più giovane professore nero nella storia di Cambridge

Jason Arday fino ai 18 anni usava solo il linguaggio dei segni e non sapeva né leggere né scrivere, ma l’autismo non l’ha fermato fino ad ottenere la cattedra a Cambridge

La storia di Jason Arday è un esempio straordinario di determinazione nonostante le difficoltà. Nato a Clapham, nel sud di Londra, Jason ha affrontato sin dalla tenera età enormi sfide. A tre anni gli è stato diagnosticato l’autismo che gli ha impedito di parlare fino all’età di 11 anni.

Fino ai 18 anni comunicava esclusivamente con il linguaggio dei segni e non sapeva leggere né scrivere. I medici erano convinti che avrebbe avuto bisogno di sostegno per tutta la vita, ma Jason ha dimostrato che la forza di volontà può superare ogni pronostico.

Il supporto fondamentale della madre ha giocato un ruolo cruciale nel suo sviluppo. Utilizzando la musica per stimolare il linguaggio e l’autostima, la madre ha permesso a Jason di superare molte delle barriere iniziali. Un’altra figura importante nel suo percorso è stata il tutor e mentore italiano, Sandro Sandri, che ha accompagnato Jason nei suoi studi, aiutandolo a migliorare le sue capacità di lettura e scrittura.

Ha dimostrato che niente è impossibile

Allo stesso tempo Jason non si è mai arreso. Ha lavorato come commesso in un supermercato mentre studiava instancabilmente per realizzare il suo sogno di diventare insegnante. All’età di 22 anni ha deciso di seguire un corso post-laurea e, poco dopo, ha completato il suo dottorato di ricerca.

A 27 anni, scrisse sulla parete della sua stanza un obiettivo ambizioso: “Un giorno lavorerò a Oxford o a Cambridge”. Questo sogno si è concretizzato nel 2023, quando ha ottenuto una cattedra di Sociologia all’Università di Cambridge, diventando il più giovane professore nero nella storia dell’ateneo.

Nel corso della sua carriera, Jason ha pubblicato numerosi articoli scientifici sulle disuguaglianze nel sistema educativo, con particolare attenzione alla sotto-rappresentazione delle minoranze etniche nelle università britanniche. Il suo lavoro si concentra su come rendere l’istruzione superiore più accessibile e inclusiva, aprendo le porte a studenti provenienti da contesti svantaggiati.

Jason Arday è un esempio vivente di come il sostegno familiare e la perseveranza possano cambiare il corso della vita, dimostrando che niente è impossibile. Anche quando il nostro destino sembra già scritto, tutto in realtà è nelle nostre mani per riscriverlo.

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Fonte: University of Cambridge

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