Il tribunale ha condannato a quattro anni di prigione Aung San Suu Kyi, la leader politica birmana agli arresti domiciliari dal colpo di stato
Quattro anni per incitamento al dissenso e violazione delle misure anti-Covid: la prima condanna per la leader birmana Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace, incarcerata a febbraio dai militari golpisti, accende gli animi di Nazioni Unite e organizzazioni per i diritti umani
L’avevamo “lasciata” a febbraio, quando, dopo il colpo di stato, fu costretta agli arresti domiciliari nella sua casa a Naypyidaw, capitale del Paese. Ora il tribunale della città condanna la leader del Myanmar, Aung San Suu Kyi, a quattro anni di prigione. Assieme a lei, viene condannato anche l’ex presidente birmano, Win Myint. Non è chiaro quando o se Suu Kyi sarà imprigionata, per ora è detenuta in un luogo sconosciuto.
Verso di lei una accusa di incitamento al dissenso e violazione delle regole anti-Covid, nel quadro di una legge di calamità naturale. Ma sarebbero solo le prime di una lunga serie: secondo la BBC, infatti, Aung San Suu Kyi dovrà affrontare un totale di 11 accuse, da lei tutte negate e che sono state ampiamente condannate come ingiuste.
Aung San Suu Kyi “è stata condannata a due anni di reclusione ai sensi della sezione 505(b) e a due anni di reclusione ai sensi della legge sui disastri naturali”, ha detto il portavoce della giunta Zaw Min Tun.
Assieme a lei, anche il coimputato Win Myint, ex presidente e alleato del partito della Lega nazionale per la democrazia (NLD) di Suu Kyi, è stato condannato a quattro anni di carcere con le stesse accuse.
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Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha condannato il processo come una “farsa” e ha affermato che avrebbe solo “approfondito il rifiuto del colpo di stato”.
Ousted Myanmar leader Aung San Suu Kyi sentenced to four years in prisonhttps://t.co/DuFdgQMvmt
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) December 6, 2021
Anche Amnesty International ha definito le accuse “false”, affermando che si trattava dell’ “ultimo esempio della determinazione dei militari a eliminare ogni opposizione e soffocare le libertà in Myanmar“.
The harsh sentences handed down to Aung San Suu Kyi on these bogus charges are the latest example of the military’s determination to eliminate all opposition and suffocate freedoms in Myanmar.https://t.co/NSmjqGrjFb
— Amnesty International (@amnesty) December 6, 2021
Suu Kyi dovrà presentarsi in tribunale il 14 dicembre, quando dovrà affrontare l’accusa di possesso di walkie-talkie illegali.
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Fonte: BBC
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