“Atti osceni in luogo pubblico”, arriva l’esposto per il gesto tra Fedez e Rosa Chemical (lo stesso che fece Benigni più di 30 anni fa)

La Pro Vita & Famiglia, assieme all’ex ministro Carlo Giovanardi, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Sanremo per quanto accaduto tra Fedez e Rosa Chemical durante la serata conclusiva del Festival. Secondo una nota congiunta si è trattato di “atti osceni in luogo pubblico” e di un “comportamento di gravità inaudita”. Un episodio che ricorda da vicino la gag tra Roberto Benigni e Raffaella Carrà che però non scandalizzò nessuno.

Il Festival di Sanremo sembrava essersi archiviato la scorsa settimana con la vittoria di Marco Mengoni eppure se ne continua ancora a parlare. Dopo l’iscrizione di Blanco nel registro degli indagati per danneggiamento per quello che passerà alla storia per il massacro delle rose, ecco che questa volta tocca ad altri due protagonisti di uno dei momenti più discussi dell’edizione 2023 della kermesse canora.

Tutti ricorderete il “siparietto” tra Fedez e Rosa Chemical che ha diviso il web. Durante la sua esibizione poco dopo la mezzanotte nel corso della serata finale, Rosa Chemical si è avvicinato a Fedez – presente in platea in prima fila in occasione della co-conduzione della moglie Chiara Ferragni – e si è seduto sulle sue ginocchia. A quel punto Rosa Chemical ha mimato un “twerking” parecchio spinto e Fedez si è prestato al gioco fingendo piacere. I due poi sono saliti sul palco e si sono dati un bacio alla francese.

L’esposto di Pro Vita e Carlo Giovanardi

A far indignare, però, non è stato tanto il bacio quanto il gesto che lo ha preceduto. La Pro Vita & Famiglia ha infatti presentato attraverso l’Avvocato Luca Ghelfi un esposto alla Procura della Repubblica di Sanremo per quelli che ha definito “atti osceni in luogo pubblico”.

Secondo la nota congiunta – firmata da Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, Carlo Giovanardi, ex ministro con delega alla Famiglia, e l’avvocato Valerio Cianciulli “padre di due figli minorenni” – i due “hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva”.

Un comportamento che è stato definito nella stessa nota:

di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale.

L’esposto è infatti arrivato a seguito di una petizione popolare indetta dalla stessa Onlus che avrebbe raccolto oltre 37.000 firme.

Si è saputo poi come parte della gag – quanto meno il bacio – fosse stata concordata tra i due nella puntata di Muschio Selvaggio, podcast di Fedez e Luis Sal in onda da Sanremo per l’occasione, con ospite proprio Rosa Chemical. Va comunque detto che l’imbarazzo da parte di Fedez c’è stato e ha dato vita alla presunta querelle con la moglie (i due non sono più apparsi insieme sui social da quel momento). Giusto o non giusto quindi parlare – come si è fatto – di molestie o di atti osceni?

Con Benigni e Carrà nessuno si scandalizzò, anzi

In qualsiasi modo la si veda, in Rai c’è già stato un precedente simile ma nessuno allora si scandalizzò più di tanto. Siamo nel lontano 1991 e il comico Roberto Benigni era ospite della compianta Raffaella Carrà nel programma Fantastico 12.

Con la sua consueta irruenza, durante un monologo decisamente esplicito sulla sessualità, Benigni prima inseguì la Carrà tentando di alzarle la gonna, poi la buttò a terra ed infine ci si sdraiò sopra bloccandola. Il tutto seguito da risate a crepapelle e applausi da parte del pubblico, con la Carrà che – parecchio imbarazzata, ma anche un po’ divertita – cercava di riprendere il controllo della trasmissione.

Stiamo parlando di quello che è diventato un momento cult della storia della televisione di cui si parla ancora oggi dopo oltre 30 anni. All’epoca si esaltò il genio di Benigni e la capacità di stare al gioco della Carrà senza perdere più di tanto il suo aplomb. Nessuno fece cenno a presunte molestie o ad un atto indegno di andare in onda in prima serata su Rai3.

Cosa si direbbe oggi in un’epoca in cui tutto sembra permesso ma allo stesso tempo tutto, persino uno sketch preparato tra due amici, indigna e fa scalpore? Allora era l’estro di uno degli artisti più amati che l’Italia abbia mai avuto e oggi, anche e soprattutto perché i protagonisti sono due uomini, è un atto osceno in luogo pubblico? Ai posteri, l’ardua sentenza per un Festival di Sanremo che sta facendo parlare di tutto tranne che di musica.

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