Ondate di odio: questa associazione che forma i migranti nell’agricoltura e nell’artigianato vandalizzata più volte (con scritte razziste sulle finestre)

L’associazione A4 che si occupa di formazione di migranti ha subìto un duro colpo a causa di due atti di vandalismo, ma non ha intenzione di arrendersi

Tra il 2 e il 4 luglio scorsi, l’associazione A4, attiva a Lannion in Francia nella formazione di migranti in agricoltura e artigianato, ha subito due gravi atti di vandalismo. Gli aggressori hanno rovesciato mobili, distrutto stoviglie e contaminato le riserve d’acqua potabile con detersivo.

I locali delle serre ortofrutticole sono stati saccheggiati e devastati, con anche coltelli conficcati nei tavoli. Gli aggressori hanno lasciato scritte sulle finestre provocatorie, tra cui insulti razzisti e slogan anti-Fronte Popolare e anti-Hamas, con l’intento chiaro di intimidire e minacciare.

Idriss, uno dei membri chiave dell’associazione, ha espresso il suo disorientamento di fronte a tali atti. La prima notte, oltre ai danni materiali, sono state trovate anche delle etichette provocatorie, evidenziando un intento intimidatorio. Questo non è il primo episodio del genere; A4 era già stata colpita da vandalismi a febbraio, suggerendo un problema sistemico.

Il contesto politico attuale sembra aver alimentato questi atti, secondo alcuni membri delle associazioni coinvolte. Marion, rappresentante di Étincelles, un’altra organizzazione vicina, ha collegato questi vandalismi all’atmosfera di crescente intolleranza presente in Francia. Entrambe le associazioni si impegnano ad aiutare chi si trova in difficoltà, creando spazi di accoglienza e integrazione.

Avviata una raccolta fondi per riparare i danni

Nonostante il clima di paura, le associazioni ricevono supporto dalla comunità e da gruppi antirazzisti, che si sono dichiarati solidali con A4 e Étincelles. Questi eventi non solo danneggiano fisicamente i locali, ma minacciano anche l’integrità dei programmi di inclusione e scambio culturale che queste organizzazioni cercano di promuovere.

L’impatto di tali atti va oltre il semplice vandalismo: essi rappresentano un attacco diretto a un modello di società inclusivo. Sono contro i principi fondamentali di accoglienza, solidarietà e integrazione che A4 rappresenta.

Fondata per supportare i migranti nel settore agricolo e artigianale, A4 è un luogo di incontro e cooperazione che promuove un’agricoltura sostenibile e inclusiva. Gli attaccanti mirano a soffocare questo spazio di emancipazione, dove persone di diverse origini si riuniscono per apprendere, lavorare e crescere insieme.

L’associazione comunque non ha intenzione di lasciarsi intimidire e continuerà a lavorare per sostenere i migranti e costruire un ambiente di rispetto e cooperazione. Ha deciso di rispondere con un appello alla solidarietà, avviando una raccolta fondi per riparare i danni subiti e per sostenere la continuità delle attività. L’obiettivo è chiaro: non lasciare che la paura e l’odio abbiano l’ultima parola.

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