Non incidenti d’auto e nemmeno malattie: sono le armi a uccidere più di qualsiasi altra cosa bambini e adolescenti negli Usa, un Paese dove i civili posseggono legalmente oltre 390 milioni di armi, più di una a testa. L’analisi shock del Centers for Disease Control and Prevention, l’agenzia della sanità Usa
4300 giovani statunitensi sono morti per ferite d’arma da fuoco solo nel 2020: è il triste bilancio del Centers for Disease Control and Prevention, l’agenzia della sanità che conferma le armi come la prima causa di morte per bambini e adolescenti negli Stati Uniti. E di questi, purtroppo, larga parte dovuta a omicidi.
Negli Stati Uniti d’altronde i civili detengono legalmente oltre 390 milioni di armi, più di una a testa. E, pur essendo in crescita anche la percentuale di suicidi tra i giovani (età compresa tra 1 e 19 anni), sono gli omicidi a far da padroni, confermando un trend di violenza preoccupante.
I Centers for Disease Control and Prevention ha recentemente aggiornato i dati ufficiali sulla mortalità che hanno mostrato 45.222 decessi correlati alle armi da fuoco negli Stati Uniti nel 2020, un nuovo picco – scrivono gli autori – Sebbene analisi precedenti abbiano mostrato aumenti della mortalità correlata alle armi da fuoco negli ultimi anni (dal 2015 al 2019), rispetto ai tassi relativamente stabili degli anni precedenti (dal 1999 al 2014), questi nuovi dati mostrano un forte aumento del 13,5% del tasso di mortalità correlata alle armi da fuoco dal 2019 al 2020”
Il picco è stato determinato in gran parte da omicidi con armi da fuoco, che hanno visto un aumento del 33,4% del tasso dal 2019 al 2020, mentre quello di suicidi con armi da fuoco è aumentato “solo” dell’1,1%.
Una crescita evidente: infatti fino al 2016, le vittime di armi da fuoco erano seconde dietro gli incidenti automobilistici, mentre dal 2017 in poi il divario si è ridotto e nel 2020 le lesioni da arma da fuoco sono diventate la principale causa di morte in quella fascia di età.
In particolare dal 2019 al 2020 l’aumento relativo del tasso di decessi correlati alle armi da fuoco di tutti i tipi (suicidio, omicidio, non intenzionale e non determinato) tra bambini e adolescenti è stato del 29,5%, più del doppio dell’aumento relativo della popolazione generale, nella maggior parte delle caratteristiche demografiche e dei tipi di morte correlata alle armi da fuoco.
In terribile incremento anche l’overdose e l’avvelenamento da droghe, aumentati dell’83,6% dal 2019 al 2020 tra bambini e adolescenti, ora la terza causa di morte in quella fascia di età, in gran parte dovuto all’aumento del 110,6% degli avvelenamenti non intenzionali registrati dal 2019 al 2020.
Sicuramente la pandemia da Covid-19 è un motivo di crescita di violenza, ma purtroppo da sola non può spiegare queste terribili percentuali.
Indipendentemente da ciò, la crescente mortalità correlata alle armi da fuoco riflette una tendenza a lungo termine – concludono gli autori – e mostra che continuiamo a non riuscire a proteggere i nostri giovani da una causa di morte prevenibile
Il lavoro è stato pubblicato su New England Journal Medicine.
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Fonte: New England Journal Medicine
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