In Arabia Saudita le donne potranno finalmente andare a vivere da sole e viaggiare senza il consenso di un uomo

Svolta storica in Arabia Saudita: le donne potranno andare a vivere da sole o viaggiare senza il consenso di un tutore di sesso maschile

Fino a ieri in Arabia Saudita le donne non avevano il diritto di vivere da sole o viaggiare né di decidere del proprio futuro. Potevano farlo solo con il consenso di un tutore di sesso maschile (wali). Ma adesso, per fortuna, non sarà più così grazie ad una nuova legge rivoluzionaria. 

Le autorità giudiziarie saudite hanno infatti cancellato il paragrafo B dell’articolo n. 169 della “Legge di procedura davanti ai tribunali della Sharia” che stabilisce che le scelte di una donna adulta single, divorziata o vedova sono subordinate a quelle di un tutore maschio.

Una donna adulta ha il diritto di scegliere dove vivere – afferma la nuova legge – Il tutore di una donna può denunciarla solo se ha le prove che sta commettendo un crimine”.

In Arabia Saudita capita spesso che le donne vengano denunciate in modo ingiustificato, semplicemente per aver commesso un’azione non accettabile per il tutore. Ma ora le famiglie non potranno possono più intentare causa contro le figlie in su che decidono di andare a vivere da sole, di fare un viaggio o qualsiasi altra cosa concessa ad ogni cittadino di sesso maschile del regno saudita. La legge varrà per tutte le donne dai 21 anni in su, sia quelle single, sia divorziate che vedove. 

Nel luglio 2020, la scrittrice saudita 32enne Mariam Al Otaibi ha vinto una sentenza storica dopo una battaglia legale durata tre anni contro la sua famiglia, che l’ha citata in giudizio per aver vissuto e viaggiato, senza il permesso del padre. Ma alla fine il tribunale ha stabilito che la ragazza aveva “il diritto di scegliere dove vivere”. Una grande vittoria per Mariam e per tutte le donne saudite.

Un importante passo per la parità di genere

La nuova legge, che abolisce il paragrafo B dell’articolo 169, rappresenta un enorme traguardo per le donne saudite, alle quali molti diritti vengono ancora negati. Dal 2018 hanno riottenuto il diritto di guidare, anche se con il consenso del tutore di sesso maschile. Inoltre, da quest’anno potranno essere ammesse nelle forze armate e anche fare carriera fino al grado di sergente. Ma per le donne che vivono in Arabia Saudita la battaglia per il raggiungimento della parità di genere è ancora lunga.

Fonte: Gulf News

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