Il Marco Temporal, approvato alla Camera, di fatto eliminerebbe i diritti delle popolazioni native sui territori ancestrali. Le comunità si stanno quindi mobilitando per impedire che diventi legge
Lo scorso maggio, 283 deputati brasiliani contro 155 hanno votato e approvato alla Camera del Congresso il PL490, un progetto di legge che promuove la tesi del cosiddetto “Marco Temporal” (o limite temporale). Si tratta di una proposta che di fatto eliminerebbe i diritti delle popolazioni native sui territori ancestrali.
Secondo questa tesi, i popoli indigeni che non possono provare che al 5 ottobre 1988 – giorno in cui fu promulgata la Costituzione brasiliana – abitavano fisicamente sulle loro terre, non vi hanno più alcun diritto. Ora la legge passerà in Senato e poi dovrà essere firmata dal presidente Lula, che si è sempre dichiarato contrario.
Cosa prevede il Marco Temporal
In base al testo promulgato dalla Camera, saranno altresì cancellate le richieste in sospeso di riconoscimento delle riserve e autorizzato l’accesso deliberato alla foresta. Inoltre si vuole limitare il potere del Ministero dei Popoli Indigeni e del Ministero dell’Ambiente, mettendo in pericolo risorse fondamentali come l’acqua e le foreste e la vita stessa delle popolazioni indigene.
Una legge che viene definita da chi difende i diritti delle popolazioni indigene un provvedimento che favorisce un “genocidio legalizzato” che serve a promuovere il business della sostenibilità occidentale, sfruttando risorse come il “litio verde”, terre rare, oro, petrolio, legno, soia e carne. Questi sfruttamenti danneggiano da tempo le riserve indigene, ma questa legge ha accelerato tale devastazione, mettendo a rischio la sopravvivenza delle popolazioni.
L’appello di Atucà Guaranì e Alberto Terena
In risposta a questo grave atto che pregiudica le comunità indigene, Atucà Guaranì (indio del popolo Guaranì che da anni si batte per la salvaguardia dei diritti della sua gente e per una vera cultura del rispetto della diversità) ha lanciato un appello per diffondere il più possibile la disperazione di questi popoli di fronte all’approvazione del Marco Temporal.
Atucà è testimone diretto delle vicende che avvengono nella foresta amazzonica, avendo subìto sulla propria pelle la perdita delle sue comunità a causa della violenza dei mercenari. Questo rappresenta il reale approccio adottato da chi ha interessi commerciali nel posto verso le popolazioni indigene.
Alberto Terena, un influente leader della causa indigena in Brasile, ha ben spiegato come tutti siano attoniti e cerchino di capire cosa accadrà di fronte a questa legge che definisce “incostituzionale”. Ha sostenuto:
Ciò che è fondamentale è marcare i nostri territori e riconoscerli. Ciò ora è in grave pericolo perché potremmo perderle tutto. Tutto quello che secondo la nostra Costituzione non ci può togliere nessuno.
Vi lasciamo qui sotto il suo appello, che tutti dovrebbero ascoltare:
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