L’Antitrust ha multato Sky per 2 milioni di euro per i mancati rimborsi durante l’emergenza Covid

L'Antitrust ha condannato Sky a pagare una multa di 2 milioni per l'adozione di una serie di pratiche scorrette nei confronti dei clienti abbonati a “Sky Calcio” e “Sky Sport” durante il periodo dell'emergenza Covid.

L’Antitrust ha condannato Sky a pagare una multa di ben 2 milioni per l’adozione di una serie di pratiche scorrette nei confronti dei clienti abbonati a “Sky Calcio” e “Sky Sport”. Secondo quanto si apprende dalla nota pubblicata dall’ Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), i titolari dei pacchetti Sky Calcio e Sport, “non hanno beneficiato della rimodulazione o del rimborso rimborso dei canoni mensili dopo la sospensione delle partite per l’emergenza da Covid”. Inoltre, Sky ha fornito informazioni scarse o inadeguate in merito al cosiddetto “Sconto Coronavirus”.

La sanzione nei confronti di Sky è stata accolta con grande soddisfazione dall’Unione Nazionale Consumatori, che aveva presentato l’esposto all’Antitrust. “Una vittoria importante per i consumatori” ha dichiarato l’avvocato Massimiliano Dona, Presidente dell’associazione.

Le tre pratiche commerciali scorrette adottate da Sky

Nello specifico, l’Agcm è intervenuta su tre aspetti ritenuti commercialmente scorretti nei confronti degli utenti. In primo luogo, “Sky non ha riconosciuto, a fronte dell’emergenza sanitaria Covid 19 e della conseguente sospensione della trasmissione in diretta delle competizioni sportive, la rimodulazione o il rimborso automatico dei canoni mensili dei pacchetti, dal momento in cui gli eventi sportivi in diretta sono stati sospesi e fino alla loro ripresa.”

I clienti, quindi, sono rimasti vincolati all’abbonamento, in attesa di una futura ripresa degli eventi sportivi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, e hanno continuato a pagare come prima per la fruizione di un’offerta notevolmente impoverita. Ma la pratica scorretta di Sky ha avuto effetti anche sui clienti che hanno deciso di recedere dal contratto.

Inoltre, l’Autorità ha accertato l’esistenza di una seconda pratica commerciale ingannevole riguardo al cosiddetto “Sconto Coronavirus”, in base al quale è possibile ottenere una riduzione di prezzo sui pacchetti “Sky Calcio” e “Sky Sport”, a partire dal momento dell’adesione. Come spiega l’Agcm, l’azienda ha omesso o fornito in maniera inadeguata e non tempestiva informazioni sullo sconto e sulle modalità e i tempi per richiederlo.

Infine, l’Antitrust ha accertato la scorrettezza di una terza pratica commerciale aggressiva adottata da Sky. L’azienda, infatti, ha imposto “ostacoli onerosi e sproporzionati alla fruizione dello Sconto Coronavirus da parte dei clienti interessati.” Come chiarito dall’Agcm, “in particolare, nonostante problemi di funzionamento della procedura web che hanno rallentato e complicato la richiesta dello sconto, la società ha consentito, nei fatti, l’adesione alla promozione mediante la sola procedura online, senza prevedere sin dall’inizio e per tutti i clienti una via alternativa. Lo sconto, inoltre, non è stato applicato nel caso di abbonamenti per i quali era stata inoltrata la disdetta prima dell’insorgere dell’emergenza coronavirus.”

Fonte: AGCM/Unione Nazionale Consumatori

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