Per puntare i riflettori sulla guerra in Yemen, l’attrice Angelina Jolie ha visitato un campo profughi e lanciato un messaggio: pace per tutti
Il conflitto in Ucraina, doloroso e sconvolgente, non è l’unico conflitto attivo nel mondo: esistono guerre dimenticate, poco pubblicizzate perché lontane dalla nostra geografia o dai nostri interessi economici e politici, che tuttavia mietono vittime, distruggono villaggi, rendono orfani i bambini e spezzano loro le ali del futuro.
Un esempio è rappresentato dallo Yemen, Paese che dal 2015 è dilaniato da una guerra civile che non trova soluzione e di cui troppo poco parlano i media occidentali. Sette anni di conflitti, interrotti solo da brevi tregue, che non hanno risparmiato scuole, ospedali, mercati, prigioni, interi villaggi: nel Paese, ormai al collasso, è in atto la più grave crisi umanitaria del mondo, con 20 milioni di persone che necessitano di aiuto.
Per puntare i riflettori del mondo e l’attenzione mediatica su questa guerra “dimenticata”, l’attrice e regista statunitense Angelina Jolie è volata nel Paese arabo come inviata speciale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Giunta nella capitale Aden, l’attrice ha visitato un campo profughi, ha giocato con i bimbi yemeniti e parlato con i genitori che le hanno raccontato la guerra, vista con i loro occhi.
Ma non solo – l’attrice ha sfruttato la propria popolarità sui social per condividere le immagini girate nel campo e lanciare un messaggio chiaro: mentre l’Occidente chiede con urgenza la fine del conflitto in Ucraina, anche altre persone hanno bisogno di pace. In Yemen la popolazione sta lottando per la sopravvivenza e dipende dall’assistenza umanitaria proveniente dalle organizzazioni internazionali, con un civile ucciso ogni ora nei primi mesi di quest’anno.
Questa settimana un milione di persone sono state costrette a fuggire dalla terribile guerra in Ucraina. Se abbiamo imparato qualcosa da questa terribile situazione, è che non possiamo essere selettivi su chi merita sostegno e chi aiutare nella difesa dei diritti – denuncia l’attrice su Instagram. – Ognuno merita la stessa compassione. La vita delle vittime civili di un conflitto, in qualsiasi luogo del mondo, ha lo stesso valore. Dopo sette anni di guerra, le persone che vivono in Yemen hanno bisogno di protezione, supporto e, soprattutto, pace.
L’associazione umanitaria Amnesty International stima che, dall’inizio del conflitto ad oggi, siano morte più di centomila persone nel Paese, mentre attualmente milioni di yemeniti non hanno accesso a cibo, acqua potabile, medicine e servizi igienici.
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Fonte: Angelina Jolie
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