E' considerato uno dei peggiori disastri degli ultimi anni. Non stiamo parlando dell'uragano Harvey, che ha arrecato gravi danni ad alcune città del Texas, ma spostiamoci in Asia. Qui le piogge monsoniche hanno provocato inondazioni in numerosi stati, dall'India al Bangladesh. Una tragedia enorme, passata quasi sotto silenzio
È considerato uno dei peggiori disastri degli ultimi anni. Non stiamo parlando dell‘uragano Harvey, che ha arrecato gravi danni ad alcune città del Texas, ma ci spostiamo in Asia. Qui le piogge monsoniche hanno provocato inondazioni in numerosi stati, dall’India al Bangladesh. Una tragedia enorme, passata quasi sotto silenzio.
Mentre Harvey devasta Houston e il Texas provocando circa 50 vittime e numerosi dispersi, dall’altra parte del mondo, l’India, il Nepal, il Pakistan e il Bangladesh, stanno lottando contro il record di piogge portate dai monsoni.
Non vogliamo fare paragoni, né dire che ci sono paesi di serie A e di serie B ma purtroppo in pochi hanno parlato di ciò che sta accadendo in Asia. dove da agosto i monsoni stanno uccidendo migliaia di persone. Ad oggi la conta delle vittime è di quelle da far paura: 1200 morti, tra cui molti bambini, a seguito delle inondazioni, con 40 milioni di persone colpite dalla devastazione.
Migliaia di abitazioni sono state completamente sommerse, i villaggi poveri non hanno più accesso al cibo e alle medicine. Milioni gli sfollati, che ora vagano senza una casa e in cerca di aiuto. Distrutte o danneggiate anche 18.000 scuole, ciò significa che circa 1,8 milioni di bambini non potranno frequentarle.
Le piogge hanno provocato inondazioni in un ampio arco che si estende dalle pendici dell’Himalaya in Bangladesh, al Nepal e fino all’India, causando frane, distruggendo strade e torri elettriche e lavando via decine di migliaia di case e campi.
La Croce rossa internazionale (International Federation of the Red Cross and Red Crescent Societies – IFRC) spiega che è stata che la quinta più importante inondazione di quest’anno. Solo nello stato del Bangladesh ha colpito più di 7,4 milioni di persone, danneggiando più di 697.000 case.
In India i morti, nello stato orientale del Bihar, sono 514 ma le persone colpite sono 17,1 milioni. Nello stato settentrionale di Uttar Pradesh, sono circa 2,5 milioni gli sfollati e il numero di morti si è attestato a 109. In Nepal le vittime sono 100. Un vero e proprio bollettino di guerra.
L’IFRC il 18 agosto scorso ha lanciato un appello per sostenere le quasi 200.000 persone più a rischio, che non hanno accesso all’acqua e ai servizi sanitari.
“Una crisi umanitaria si sta sviluppando su grandi aree dell’Asia meridionale, con oltre 16 milioni di persone colpite dalle inondazioni per via dei monsoni in Nepal, Bangladesh e India. “Si sta rapidamente trasformando in una delle più gravi crisi umanitarie che questa regione ha visto da molti anni e sono necessarie azioni urgenti per soddisfare le crescenti esigenze di milioni di persone colpite da queste inondazioni devastanti”, ha dichiarato Martin Faller, vice direttore regionale per l’Asia Pacifico della Croce rossa. “Milioni di persone in tutto il Nepal, Bangladesh e India affrontano gravi carenze alimentari e malattie causate dalle acque inquinate”.
La GlobalGiving Foundation sta lavorando con alcune ong per fornire aiuto alle persone colpite da questa grande tragedia ma la situazione è davvero drammatica.
A raccontarla, ancora meglio delle parole, sono le immagini che seguono. Foto che parlano da sole e che mostrano scene difficili da dimenticare o ignorare.
Nella foto in copertina, un uomo nepalese porta la sua capra sulle spalle al sicuro, verso il villaggio di Topa nel distretto di Saptari.
Nella foto che segue un uomo trasporta nel fiume Koshi in Nepal, il nipotino morto, portandolo al di fuori del villaggio visto che la famiglia non riusciva a trovare terra per seppellirlo.
Un ragazzo usa una bancarella di banane per trasportare i suoi libri nella zona di Jakhalabandha nel distretto di Nagaon, in India.
Un rinoceronte indiano attraversa le acque verso il Santuario Wildlife di Pobitora, ad Assam
Una donna cammina attraverso un villaggio inondato a Motihari, in India
A Demra, i bambini camminano attraverso un campo inondato per tornare a casa dalla scuola. La miscela di acqua piovana e dei rifiuti tossici dalle industrie ha colorato di verde l’acqua, favorendo l’eutrofizzazione delle alghe.
La gente attende in fila per avere un po’ d’acqua potabile da una cisterna comunale a Ahmedabad, in India
Alcuni uomini recuperano le carcasse di più di 225 animali dopo le alluvioni che hanno distrutto la Ravage Kaziranga Wildlife Reserve
Una donna attraversa un villaggio inondato a Bihar, in India
Due nepalesi si aggrappano a una gomma per attraversare una zona inondata di Parsa.
LEGGI anche:
Scene che non vorremmo mai vedere ma che dimostrano ancora una volta gli effetti dei cambiamenti climatici sulla Terra e sui suoi abitanti.
Francesca Mancuso