Alice è la prima doppiatrice in Italia con sindrome di Down (è la voce di un film che ti emozionerà)

Alice Gennaro ha doppiato la protagonista del film spagnolo “Valentina”, diventando la prima persona con sindrome di Down a ricoprire questo ruolo in Italia

Alice Gennaro, una giovane di 20 anni di Prato, ha recentemente raggiunto un traguardo straordinario. È infatti diventata la prima doppiatrice in Italia con la sindrome di Down. È sua la voce della protagonista del film spagnolo “Valentina”, che ha vinto nel 2022 del premio Goya come miglior film d’animazione e la cui protagonista ha la sindrome di Down.

Pellicola che arriverà in Italia il 21 marzo – in occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down – e il cui adattamento è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down, di cui Alice è socia nella sede di Prato.

Il film racconta la storia di una bambina con la sindrome di Down che sogna di diventare trapezista. E di sogni ne ha tanti anche Alice. Sta frequentando l’ultimo anno dell’Istituto professionale di Prato per grafico pubblicitario, ha seguito corsi di danza contemporanea e di nuoto, è appassionata di musica e adora le serie tv americane. Oltre alla doppiatrice vorrebbe fare la star, la cantante o la fotomodella di marchi di lusso.

Il percorso per l’accettazione di sé è lungo e tortuoso

Insomma, ha tanta determinazione e voglia di esplorare nuove sfide. Tuttavia il suo cammino non è senza ostacoli. Alice si scontra infatti con le difficoltà legate alla sua sindrome di Down, spesso sentendosi diversa e desiderando l’accettazione degli altri, soprattutto nel campo amoroso.

Vorrebbe avere un ragazzo e diventare mamma di due figlie femmine: Meg ed Anna. Spesso chiede ai genitori perché i suoi coetanei non la invitino a cena o a ballare. Si trova in una fase delicata e deve ancora accettare a pieno la sua sindrome.

La madre, Simona Becheri, ha raccontato di quanto Alice abbia lavorato duramente nel doppiaggio, dedicandosi intensamente al suo ruolo. Per una settimana ha lavorato a Roma in sala di doppiaggio: faceva turni di tre ore la mattina ed il pomeriggio doveva rilassarsi perché aveva dato tanto.

Anche la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, ha elogiato Alice e tutti coloro i quali hanno reso possibile il successo del film “Valentina”, riconoscendo l’importanza di dare voce alle persone con sindrome di Down nel mondo dello spettacolo.

Ma l’impatto di Alice va oltre il mondo del cinema. È un simbolo di resilienza, determinazione e speranza per tutte le persone lottano per superare le proprie sfide e realizzare i propri sogni. Con il suo spirito, Alice dimostra che non ci sono limiti per ciò che si può realizzare, indipendentemente dalle sfide che la vita possa presentare.

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Fonte: Associazione Italiana Persone Down

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