Era il 19 giugno 2020 quando il grande campione di handbike Alex Zanardi subisce un terribile incidente in allenamento
Era il 19 giugno 2020 quando il grande campione di handbike Alex Zanardi subisce un terribile incidente in allenamento, viene trasportato di urgenza in ospedale con traumi vari e poche speranze. Eppure è ancora lì, da qualche mese vigile, e continua a lottare.
In un’intervista a la Repubblica il figlio Niccolò svela che, da quando il padre ha ripreso un minimo di coscienza, non ci sono stati ulteriori miglioramenti, ma anche che la fibra è buona (come ampiamente dimostrato) e che quindi tutti continuano a sperare. Ancora poche interazioni con il mondo esterno ma non più a letto e di certo con un tifo enorme.
Quel terribile giorno di un anno fa, Zanardi si trovava in provincia di Siena, in Val d’Orcia, lungo la strada statale 146 nel comune di Pienza. Il campione si trovava lì per una delle tappe della staffetta tricolore di “Obiettivo 3”, un progetto di avviamento allo sport per atleti disabili che coinvolge atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica.
Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha cambiato traiettoria e si è schiantata contro il rimorchio di un camion che proveniva dalla direzione opposta. Trasportato di urgenza in codice rosso in ospedale, ha subito un intervento neurochirurgico e maxillofacciale, ed è poi rimasto in terapia intensiva per molto tempo, lottando tra la vita e la morte.
Leggi anche: “Io questa mano non la lascio”: la foto del figlio di Alex Zanardi che ci sta facendo piangere
Per l’immenso campione, già provato dal precedente incidente del 2001 che lo privò letteralmente delle gambe, i medici non erano molto ottimisti. Eppure all’inizio di quest’anno Alex ha dato segni di miglioramento, lasciando sbalorditi i medici stessi.
Leggi anche: Incredibile! Alex Zanardi ha ripreso a comunicare: “nessuno ci credeva”
Oggi è un anno, non sappiamo se Zanardi riuscirà mai a riprendere la vita di prima, ma parliamo di quel grande campione che, a valle del tragico 15 settembre 2001 disse:
Quando mi sono svegliato senza le gambe ho guardato la metà che era rimasta, non quella che era andata persa.
E sta dimostrando ancora una volta di non aver alcuna intenzione di mollare.
Forza Alex!
Fonti di riferimento: la Repubblica
Leggi anche: