A un mese dalla morte del padre, Alberto Angela ci lascia un toccante messaggio (ricordandoci di fare la nostra parte)

Alberto Angela torna a parlare sui social per ringraziare tutti per la solidarietà ricevuta dopo la morte del padre e ci ricorda che adesso sta ognuno di noi fare la propria parte in questo mondo

È trascorso un mese esatto dalla morte dell’immenso Piero Angela, il maestro della divulgazione scientifica che si è spento lo scorso 13 agosto all’età di 93 anni. Il conduttore e giornalista, entrato nelle case degli italiani – attraverso la tv – con gentilezza e professionalità, ha lasciato un vuoto difficile da colmare.

Alla notizia della sua morte, il figlio è stato inondato da messaggi di cordoglio e vicinanza da parte di amici, colleghi e sconosciuti che apprezzavano la passione e le straordinarie competenze di Piero Angela (del resto impossibile non amarlo). Oggi Alberto Angela, che al funerale del padre ha speso delle parole toccanti per ricordare il divulgatore scientifico, è tornato a parlare attraverso i social per esprimere la sua gratitudine per la grande solidarietà dimostrata dalla gente.

Vorrei ringraziare tutti voi per le incredibili ed emozionanti dimostrazioni di affetto che hanno investito tutta la nostra famiglia dopo la morte di papà. 30 giorni sono un tempo breve per elaborare un lutto di una persona così cara. – scrive l’amatissimo conduttore televisivo, che condivideva passioni e il suo lavoro col padre –  Sono stati giorni intensi, trascorsi a tratti freneticamente nel turbinio di forti emozioni vissute e nella gestione degli eventi legati alla scomparsa di mio padre.

Ma questi 30 giorni sono anche stati ricchi di momenti lenti, di pausa, di riflessione, di ascolto, di tempo dedicato a leggere tutte le dimostrazioni di stima e di affetto che ci sono arrivate. Ho voluto leggerli tutti, uno per uno, i vostri messaggi. E vi ringrazio, a nome mio e di tutta la nostra famiglia, per le vostre parole.

 

È bello, e fonte di grande orgoglio, vedere che Piero ha fatto parte, in una maniera o nell’altra, della vita di tutti voi. Ed è altrettanto bello constatare che la sua voglia di trasmettere il sapere che ha portato avanti nel corso di tutta la sua vita, fino all’ultimo giorno, ha generato dei risultati importanti. – continua – Alcuni sono frutti già maturi, come testimoniano i tantissimi messaggi di persone adulte che raccontano di dovere anche a Piero l’interesse per i vari “ambiti del sapere”. E, in alcuni casi, di averne fatto una professione. Altri sono germogli, quelli dei giovani ai quali ha pensato e per i quali si è impegnato fino all’ultimo giorno della sua lunga vita.

Ed è proprio vero: Piero Angela ha saputo seminare molto bene, trasmettendo il suo sapere con semplicità e la fiamma della curiosità. Sono tante le generazioni che si sono avvicinate all’archeologia o all’astronomia grazie a programmi televisivi come Superquark.

Alla fine del messaggio Alberto Angela ha voluto rilanciare l’invito fatto dal padre nel messaggio, destinato al suo affettuoso pubblico e scritto poco prima di morire:

Adesso è ora di fare un grande respiro e ripartire, anche per me che ho ricominciato a viaggiare per il mio lavoro, preparando le trasmissioni che vedrete nei prossimi mesi. Anche perché, come papà ha scritto nel suo ultimo messaggio, lui ha fatto la sua parte, ora sta a noi, ad ognuno di noi, fare la nostra.

Facciamo tesoro di queste parole ma, soprattutto, rimbocchiamoci le maniche e iniziamo a fare la nostra parte per chi ci sta accanto e per il nostro agonizzante Pianeta!

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Fonte: Alberto Angela/Facebook 

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