Si è spento a 95 anni il chitarrista di origini milanesi Franco Cerri, il gigante italiano del jazz divenuto celebre a livello mondiale
Il mondo della musica è in lutto. Ci ha lasciati, all’età di 95 anni Franco Cerri, il gigante italiano del jazz. A dare il triste annuncio il pianista e compositore Enrico Intra, con il quale aveva inaugurato la scuola ‘Musica oggi’ nel 1987.
Abbiamo suonato insieme per mezzo secolo abitando insieme questo mondo del suono cui mancherà un ottimo docente di chitarra – racconta Intra – perché Franco riusciva a cominciare tutta la sua esperienza e personalità d’uomo, era molto comunicativo, disponibile, educato, civile, umano, quelle belle doti che dovrebbero avere tutti quanti, era fortunato chi lo frequentava e quindi anche gli studenti.
Anche il figlio Nicolas Cerri ha voluto ricordarlo con un toccante post su Facebook in cui scrive:
Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri, grande musicista e grande uomo. Fai buon viaggio, babbo.
Chitarrista autodidatta, Cerri era nato a Milano nel 1926, ma era molto affezionato a Numana, in provincia di Ancona, dove trascorreva lunghi periodi. Il suo talento straordinario unito al suo amore sconfinato per il jazz lo hanno portato a suonare insieme ad altri grandi del panorama musicale internazionale come Dizzy Gillespie, Gorni Kramer, Chet Baker e Billie Holiday.
Ma Cerri non era famoso soltanto per la sue doti da chitarrista, che l’hanno reso il chitarrista jazz italiano più popolare anche all’estero. Negli anni ’70 il suo volto divenne familiare a milioni di italiani. Franco Cerri, infatti, fu ribattezzato come l’ “uomo in ammollo” per via di uno spot televisivo, in cui faceva da testimonial ad una marca di detersivo molto nota.
Che la terra ti sia lieve, Franco… Grazie per le melodie che ci hai regalato!
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Fonti: Ansa/Facebook
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