È morto lo scienziato e docente universitario Valerio Sbordoni, pilastro della conservazione della biodiversità in Italia e non solo. La sua passione scofinata per la natura l'ha portato lontano e ci ha regalato emozionanti scoperte, come quella della farfalla di Ponza
Da oggi la comunità scientifica italiana è un po’ più povera. Ci ha lasciati, all’età di 82 anni, Valerio Sbordoni, professore universitario, conservazionista ed esperto di biologia evoluzionistica, genetica ed ecologia degli animali. Per tanti studenti e colleghi dell’Università di Tor Vergata, in cui ha insegnato a lungo zoologia, è stato molto più di un semplice docente.
La sua grande passione per la natura e la sua lungimiranza lo avevano reso un faro per la scienza. Per la straordinaria dedizione e competenza era stato nominato anche Segretario dell’Accademia Nazionale delle Scienze. A piangere la sua scomparsa il WWF, associazione di cui Sbordoni è stato membro.
“Con la sua scomparsa viene a mancare una figura di riferimento unica nell’ambito delle scienze della biodiversità, una persona umanamente speciale che lascia un vuoto difficile da colmare non solo nella nostra comunità ma in generale per il Paese” commentano Roberto Danovaro e Gianfranco Bologna, rispettivamente presidente e presidente onorario della Comunità scientifica WWF.
Una vita al servizio della scienza
Per tutta la sua vita Valerio Sbordoni si è battuto per approfondire il mondo della biologia e salvaguardare la biodiversità a livello internazionale, facendone una vera e propria missione. Ad affascinarlo particolarmente le farfalle, a cui ha dedicato anche un libro pubblicato nel 1984 insieme al collega Saverio Forestiero.
Si deve a lui la scoperta della farfalla di Ponza, il cui nome scientifico scelto è appunto Hipparchia sbordonii, affascinante insetto che vive nell’arcipelago pontino. È stato, inoltre, un appassionato esploratore e un forte sostenitore della cosiddetta Citizen Science, che ha promosso una serie di iniziative per avvicinare i cittadini alla scienza.
Il prof Valerio Sbordoni, appena scomparso ci ha lasciato una preziosa eredità scientifica accompagnata da un messaggio che dovremmo ricordarci di mettere in pratica: la natura va difesa sempre.
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Fonti: WWF/Università di Tor Vergata