Addio a Sacheen Littlefeathe, la nativa americana attivista che venne insultata sul palco degli Oscar

Divenne nota agli occhi del mondo per aver rifiutato l'Oscar per Il Padrino di Marlon Brando, nel 1973, ma soprattutto perché i pebenisti dell'epoca la insultarono e la fischiarono sul palco dell’Academy

Sacheen Littlefeathe divenne celebre per aver rifiutato l’Oscar per Il Padrino di Marlon Brando, un gesto (e un discorso) che le costò caro e amaro. Ci lascia all’eta di  75 anni, solo dopo poche settimane che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che assegna gli Oscar, le aveva chiesto formalmente scusa.

Nel 1973, infatti, Sacheen Littlefeathe fu scelta da Brando per ricevere il suo Oscar per l’interpretazione di Don Corleone in Il Padrino, ma soprattutto per attirare l’attenzione degli States degli anni ‘70 sul trattamento degli indiani d’America e sull’assedio di Wounded Knee, nel South Dakota.

La Littlefeather era membro della Screen Actors Guild (associazione fondata nel 1933 contro lo sfruttamento degli attori di Hollywood), e allora divenne la prima donna nativa a salire sul palco alla cerimonia degli Academy Awards. Su richiesta di Marlon Brando, fu lei a declinare il premio come miglior attore e a tenere un discorso sugli stereotipi contro i nativi americani nell’industria dell’intrattenimento.

Un momento storico in cui però la donna, allora appena 26enne, fu assalita da insulti e violenza verbali e che la portò in seguito ad essere professionalmente boicottata, aggredita, molestata personalmente e discriminata.

Ne parlammo qui: Dopo 50 anni l’Academy chiede scusa all’attivista apache che nel ‘73 fu insultata e fischiata sul palco degli Oscar

L’abuso che hai subito a causa del tuo discorso era ingiustificato – le aveva scritto l’allora presidente dell’AMPAS David Rubin in una lettera del 18 giugno. Il carico emotivo che hai vissuto e il costo per la tua carriera nel nostro settore sono irreparabili. Per troppo tempo il coraggio che hai mostrato è stato ignorato. Per questo, porgiamo le nostre più profonde scuse e la nostra sincera ammirazione”.

Ora a dare notizia della sua morte è la stessa Academy in un tweet. Come a dire: oltre al danno la beffa di affettati convenevoli patinati.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: The Academy

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook