Ci ha lasciati questa mattina Biagio Conte, il missionario laico che ha messo tutta la sua esistenza al servizio degli ultimi e si è battuto per proteggere gli animali indifesi. La sua Palermo piange un uomo battagliero e dal cuore immenso, noto come l'angelo dei poveri
Se n’è andato sereno, circondato dall’affetto di tantissime persone che aveva incontrato per le strade che per tutta la sua esistenza ha percorso, regalando un sorriso o un abbraccio. Così si è spento qualche ora fa Biagio Conte, il missionario laico di 59 anni, che ha abbandonato la sua vita fatta di comfort e ricchezze per dedicarsi completamente ai più poveri, agli emarginati e dare voce agli animali abbandonati e maltrattati. L’uomo, dagli occhi color cielo e la folta barba, era da tempo gravemente malato; il tumore al colon non gli ha dato scampo.
La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile a Palermo. – con queste parole Roberto Lagalla, sindaco del capoluogo siciliano, ha voluto ricordare il missionario gentile. Anche nelle ultime ore più drammatiche tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio, a testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere. Resterà per me indimenticabile l’ultimo incontro di pochi giorni fa con Biagio Conte, durante il quale mi ha raccomandato di non dimenticare mai i poveri. Di fatto, un’eredità lasciata alla città da custodire con senso di responsabilità.
La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore tutta la città si è stretta…
Posted by Roberto Lagalla on Thursday, January 12, 2023
Una vita al servizio degli ultimi
Nato a Palermo nel 1963 da una ricca famiglia di costruttori edili, a soli 16 anni Biagio Conte lascia la scuola per lavorare nell’impresa familiare, ma nel 1983 si allontana dalla Sicilia per trasferirsi a Firenze, a seguito di una crisi spirituale. Sette anni dopo decide di fare la vita da eremita sulle montagne dell’entroterra siciliano.
Dopo un pellegrinaggio a piedi verso la città di Assisi, fa ritorno nella sua Palermo per salutare i suoi familiari prima di andare in Africa in missione. Ma la situazione di grande povertà della città lo tocca profondamente; da qui la decisione di restare per fare qualcosa di concreto per chi ne ha bisogno
Da quel momento in poi, Biagio Conte prende la decisione di andare in giro con bastone e saio per le strade di Palermo e fonda la Missione Speranza e Carità per dare sostegno a coloro che vivono ai margini della società, in particolare poveri, alcolisti, senzatetto, giovani allo sbando, ex detenuti, profughi e prostitute. “In Missione ci chiamiamo tutti fratello e sorella senza alcuna distinzione” diceva Fratel Biagio.
Le varie strutture, sparse fra Palermo e provincia, ancora oggi sono un punto di riferimento per centinaia di persone che vivono a Palermo e Provincia. Qui chi ha bisogno riceve vestiti, un pasto caldo e assistenza medica. Nel corso degli anni il missionario dal sorriso gentile ha potuto contare sul supporto economico e umano degli abitanti del capoluogo siciliano, che erano ben felici di incontrarlo per le strade e riconoscenti del suo impegno per risollevare la comunità.
Fratel Biagio è stato un esempio di grande spiritualità, ma anche un combattente coraggioso. In diverse occasioni ha protestato contro soprusi e ingiustizie e portato avanti scioperi della fame per attirare l’attenzione delle istituzioni e ottenere risorse per la sua missione di carità.
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Ma non solo. Biagio era un grande amante della natura proprio come San Francesco e si era molto legato al suo amico a quattro zampe, ribattezzato Libertà, che lo ha accompagnato durante i suoi primi pellegrinaggi.
Il Miracolo di Palermo Biagio Conte e il suo cane Libertà
Posted by Mariela Peritore Fabbri on Thursday, January 12, 2023
Nel corso della sua vita intensa vita ha sempre rivolto un’attenzione speciale nei confronti degli animali vittime di maltrattamenti. Per anni, infatti, si è battuto con determinazione per garantire una vita migliore ai cani del canile di Palermo, inscenando anche una protesta sui tetti della struttura in cui gli animali venivano lasciati a sbranarsi fra di loro.
La Missione è iniziata dalla strada e continua per le strade di questo mondo. Finché avrò forza continuerò a donarmi a costo della vita. – aveva promesso Fratel Biagio – Sento nel cuore che il bene prima o poi vincerà sul male.
Quella promessa è stata mantenuta: il missionario palermitano si è donato agli altri, quando non aveva più forza offrendo le sue preghiere, fino agli ultimi istanti della sua vita.
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Fratel Biagio, grazie per la tua straordinaria testimonianza di vita e per aver provato a costruire un mondo migliore e più giusto…
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Fonte: Missione Carità e Speranza
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