Addio Adán Vez Lira, ucciso il difensore delle mangrovie che si batteva contro la costruzione di una miniera in Messico

Addio a Adán Vez Lira, attivista messicano che si batteva contro la costruzione di una mineria in un'area ricca di biodiversità

Da vent’anni si batteva per la protezione delle mangrovie, contro il disboscamento illegale e la realizzazione di un progetto minerario che avrebbe distrutto l’area di La Mancha, nella costa di Veracruz. Un attivista messicano scomodo, Adán Vez Lira che è stato brutalmente ucciso con un’arma da fuoco mentre tornava a casa in motocicletta.

Ambientalista e difensore della biodiversità, da tempo impegnato in attività di rimboschimento e in eventi che avevano come scopo quello di fare educazione ambientale. La sua battaglia era nota a tutti, Adán Vez Lira era in prima linea contro un progetto minerario nell’area di La Mancha dove lui insieme a pescatori e contadini aveva sviluppato nel 1998 una società di ecoturismo comunitario difendendo la zona ricca di mangrovie e che ogni anno ospita la migrazione di circa 13 milioni di volatili, uno dei corridoi più importanti al mondo.

Ma purtroppo, lo scorso 8 aprile il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella municipalità di Actopan, sulla costa del Golfo del Messico. Nove colpi arma da fuoco sparati mentre l’attivista era sulla sua motocicletta.

“Siamo profondamente dispiaciuti per l’omicidio del nostro amico e compagno Adán Vez Lira. La sua assenza lascerà un vuoto immenso.Persona che ha sempre lavorato insieme a tutti i suoi compagni di Ecoguías La Mancha per costruire un futuro migliore per i veracruzani. Fondatore di ecoguías La Mancha, promotore dell’ecoturismo sulla costa centrale di Veracruz, promotore della cura delle foreste e di tutta la natura nell’Actopan. Organizzatore del Festival degli uccelli e delle aree umide. Instancabile combattente nel prendersi cura della natura e nell’educare e insegnare a bambini, giovani e adulti sull’importanza di amare la natura e cambiare i nostri comportamenti”, scrive Pronatura Veracruz Asociación Civil, sulla propria pagina Facebook.

Mentre si indaga sulla sua morte, come riportato da La Jornada, l’area di Actopan è sotto assedio da parte delle compagnie minerarie che cercano di stabilirsi nella regione e sfruttare i suoi minerali e Adán Vez Lira era uno dei principali oppositori. Molti ambientalisti e agricoltori della regione da tempo spiegano i gravi rischi che comporterebbe la creazione di miniere a cielo aperto che andrebbero a contaminare terra e acqua per estrarre oro e altri minerali nelle regioni dell’Alto Lucero e Actopan.

Sull’uccisione dell’attivista è intervenuto anche l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite in Messico. “Adán Vez Lira era un attivista ambientale riconosciuto la cui voce e leadership hanno svolto un ruolo notevole in diverse cause di difesa ambientale ad Actopan”, ha affermato l’ufficio. Jesús Peña, vice rappresentante dell’ONU-DH in Messico, ha condannato l’omicidio del difensore e ha sottolineato che “coloro che difendono l’ambiente e costruiscono alternative per lo sviluppo sostenibile in Messico affrontano numerosi rischi e minacce. I difensori dell’ambiente si oppongono agli interessi e spesso devono farlo da soli a causa della mancanza di azione da parte delle autorità, che hanno l’obbligo di garantire il diritto a un ambiente sano e allo sviluppo sostenibile “.

“È stato un importante attivista e difensore della vita e del territorio, che ha lavorato instancabilmente per la protezione delle mangrovie, delle dune e di tutti gli ecosistemi della costa centrale di Veracruz. Si è sempre preoccupato per i problemi ambientali nel suo comune, ha organizzato numerosi festival, rimboschimenti ed eventi di educazione ambientale”, si legge in una nota firmata da 30 associazioni che adesso chiedono giustizia e i nomi dei colpevoli dell’assassinio.

 

Ma purtroppo questo non è un caso isolato, secondo il Centro messicano per i diritti ambientali 15 difensori della terra sono stati uccisi in Messico nel 2019. Morelos, lo stato in cui si trova Jiutepec, è il terzo più pericoloso. Negli ultimi 8 anni nel Paese sono stati uccisi 86 attivisti, con un’unica colpa quella di difendere la biodiversità dalle lobby minerarie e dal disboscamento illegale.

Fonti: Pronatura Veracruz Asociación Civil/Facebook/ La Jornada/El diario

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