A 83 anni si laurea coronando il sogno di una vita: “ho chiuso un cerchio”

Una tesi che ha atteso 60 anni prima di essere scritta, ma ora il percorso di Paola – accantonato per prendersi cura della famiglia – è finalmente concluso con successo

La storia di Paola Notarbartolo è un esempio di determinazione e perseveranza. A 83 anni ha coronato un sogno lungamente accarezzato, laureandosi in Lingue presso l’Università Statale di Milano, sessant’anni dopo il suo ultimo esame.

La decisione di scrivere la tesi e ottenere il titolo è stata un modo per chiudere un cerchio nella sua vita, un desiderio che ha coltivato per decenni. Nata a Napoli ma cresciuta a Milano, Paola si è dedicata agli studi fin dalla giovane età, conseguendo il diploma al liceo classico Berchet e iscrivendosi successivamente all’università nel corso di laurea in Lingue.

Tuttavia la vita l’ha portata su un percorso diverso quando, nel 1965, si è sposata poco prima dell’ultimo esame di letteratura italiana. Questo matrimonio e la nascita dei suoi due figli hanno sospeso temporaneamente il suo percorso accademico, impedendole di completare la tesi e laurearsi.

Dopo la morte del marito ha deciso di rimettersi in gioco

Nonostante questo, Paola ha vissuto una vita piena e soddisfacente, senza rimpianti. È stata una madre amorevole e ha contribuito alla famiglia, ma il desiderio di concludere quel capitolo rimaneva latente. L’idea di laurearsi è rinata dopo un periodo di dolore per la perdita del marito e l’ispirazione derivata da una storia simile di un uomo che si è laureato a ottant’anni.

Decisa a perseguire il suo obiettivo, Paola ha avviato le pratiche per reinscriversi all’università, anche se si è trovata di fronte a qualche difficoltà tecnica dovuta al suo vecchio libretto universitario. Aveva infatti un numero di matricola così basso da non essere compatibile e riconoscibile dai sistemi informatici dell’università. Tuttavia, grazie all’aiuto dei dipendenti dell’ateneo, è riuscita a superare gli ostacoli e a completare il suo percorso accademico.

La sua tesi, incentrata sui viaggiatori tedeschi a Cava De’ Tirreni, è stata il risultato di un lungo percorso di ricerca e studio. La discussione di questa tesi, avvenuta in presenza delle sue figlie e dei suoi tre nipoti, ha segnato il culmine di questo viaggio accademico e personale.

La sua storia ci ricorda per l’ennesima volta che non c’è mai un momento sbagliato per perseguire i propri sogni e che la determinazione può far superare ogni ostacolo, indipendentemente dall’età. Il suo esempio dimostra che la passione per il sapere e il desiderio di realizzazione personale non conoscono limiti temporali.

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