Sabrina Del Fico Come ogni anno, la testata "Sole 24 Ore" ha classificato le maggiori città italiana sulla base di numerosi parametri: quali sono le peggiori?
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Ogni città ha i propri pregi e i propri difetti, e uno stile di vita che la caratterizza e la rende unica. Ma quali sono le città italiane in cui si vive peggio? Per provare a rispondere a questo interrogativo la testata Sole 24 Ore conduce ogni anno un’indagine che analizza il benessere che si respira nelle maggiori città italiane.
L’indagine, giunta quest’anno alla 33esima edizione, stila una classifica che tiene conto di numerosi indicatori e parametri. Fra questi vi sono:
- il senso di sicurezza percepito e il tasso di criminalità
- il benessere economico
- i consumi
- il tasso di inflazione
- l’utilizzo di fonti energetiche alternative
- l’indice di sportività
- il tipo di clima
- la qualità della vita delle donne, dei giovani, degli anziani
- l’ecosistema urbano.
Insomma, la classifica cerca di contemplare tutti gli aspetti che caratterizzano la vita in una città, al fine di fornire una fotografia quanto più vicina possibile alla realtà. Leggendo i risultati, non mancano sorprese – a cominciare da Roma, che si ferma solo al 31° posto per il suo record negativo nell’Indice di Litigiosità e nel Benessere delle Generazioni più Giovani.
Male anche Milano, che perde 8 posizioni a causa del voto negativo per l’indicatore Ricchezza e Consumi, e Torino, che scende al 40° posto (-12 posizioni rispetto al 2021) penalizzata dall’elevato Tasso di Inquinamento Ambientale e per l’alto Tasso di Criminalità.
Leggi anche: Questi sono i 20 Paesi più felici al mondo (l’Italia è solo al 31° posto in classifica)
Le città peggiori d’Italia
Purtroppo, in fondo alla classifica come città peggiori in cui vivere nel nostro Paese troviamo solo città del Centro e del Mezzogiorno. Maglia nera a Crotone (Calabria) per il terzo anno consecutivo. La città calabrese è seguita da Isernia (Molise) e Caltanissetta (Sicilia).
Ecco la classifica con le dieci città peggiori d’Italia:
- Crotone
- Isernia (precipitata di ben 25 posizioni rispetto alla classifica precedente)
- Caltanissetta
- Foggia (salita di 2 posizioni rispetto allo scorso anno)
- Vibo Valentia
- Reggio Calabria
- Taranto
- Enna (8 posizioni più in basso rispetto allo scorso anno)
- Caserta
- Napoli (anch’essa precipitata di 8 posizioni rispetto alla classifica precedente).
QUI è possibile leggere la classifica completa, con le città migliori e peggiori.
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Fonte: Il Sole 24 Ore
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