Cashback 2022: l'iniziativa dello Stato, che prevede il rimborso su alcuni acquisti e servizi, verrà rilanciata in nuova formula migliorata. Scopriamo tutte le novità all'orizzonte
Il Cashback di Stato sta per tornare, ma in una nuova versione. Il Governo Draghi sta infatti lavorando per rilanciare il sistema di rimborso spese. Per usufruire di questa agevolazione bisognerà aspettare ancora un po’ (dato che è previsto nella delega fiscale che deve ancora giungere in Senato) e al momento non c’è ancora una data ufficiale.
Ma quel che si sa è il Cashback dovrebbe essere perfezionato: non saranno incluse tutte le transazioni effettuate con Bancomat o carta di credito per avere il bonus, come avvenuto nel 2021, e non servirà più mettere da parte ricevute e scontrini da scaricare nella dichiarazione dei redditi.
Ciò significa ad esempio che dopo una visita medica o aver acquistato dei farmaci si potrà ottenere immediatamente il 19% della somma versata, che dovrebbe essere accreditata sul contro corrente.
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“In questo modo i contribuenti avranno davvero il diritto a ottenere quello che gli spetta in maniera semplice. E poi è un modo per continuare a utilizzare quello che abbiamo costruito sul piano digitale sul Fisco” chiarisce la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, all’agenzia di stampa AGI.
In una prima fase il Cashback sarà sperimentato esclusivamente sulle spese sanitarie, successivamente verrà applicato anche per gli altri acquisti e servizi. Se la misura da un lato è stato oggetto di polemiche lo scorso anno, dall’altro ha permesso a tantissimi cittadini di risparmiare un bel po’. Inoltre, il Cashback incoraggerà gli italiani ad ottenere lo SPID, il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica.
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Fonte: AGI
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