Bonus da 200 euro: riusciremo davvero ad averne fino a 1000?

Si vocifera che l'indennità una tantum disposta dal Governo, del valore di 200 euro, possa arrivare a 1.000 euro entro l'anno. Ma è vero o si tratta di una delle tante fake news?

Nei giorni scorsi vi abbiamo già parlato dell’indennità disposta dal Governo come misura di sostegno economico per lavoratori dipendenti, pensionati e possessori di partita IVA. Dipendenti statali e pensionati l’hanno già ricevuta automaticamente nella busta paga di luglio, per tutte le altre categorie di aventi diritto c’è tempo fino al 31 ottobre per fare richiesta sul portale INPS dedicato.

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Si tratta, di un’indennità una tantum del valore economico di 200 euro. Da qualche settimana, tuttavia, rimbalza sul web la notizia che questo “bonus” potrebbe crescere fino a raggiungere la ben più consistente cifra di 1.000 euro. Ma è davvero così?

In realtà, nulla è ancora stabilito. Fra fine luglio e inizio agosto è atteso un nuovo decreto legge contenenti corpose misure economiche a sostegno di cittadini e imprese che si stanno confrontando con gli effetti, anche economici, del conflitto russo-ucraino, con l’aumento dei prezzi del carburante e con un’inflazione mai così alta nella storia recente.

Si vocifera che, in questa sede, il Governo abbia intenzione di rendere l’indennità non più una tantum, ma di moltiplicarla fino alla cifra di 1.000 euro – in pratica, fornire l’indennità per tutti i mesi da luglio a dicembre di quest’anno. In questo modo, crescerebbe il potere d’acquisto degli italiani, che avrebbero anche un aiuto concreto per far fronte ai costi in bolletta di acqua ed energia elettrica.

Tuttavia, ci teniamo a sottolinearlo, si tratta soltanto di voci di corridoio prive di fondamento. Niente è ancora trapelato sui contenuti del nuovo decreto legge e non si sa se una tale misura sia effettivamente allo studio da parte dell’esecutivo.

Non ci resta che aspettare l’evolvere delle vicende nei prossimi giorni e capire se potremo fare affidamento su una busta paga (o una pensione) più corposa per i mesi che verranno – almeno fino a dicembre.

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