Bonus 200 euro esteso a partite IVA e dottorandi: requisiti e come fare domanda

Via libera al bonus una tantum da 200 euro anche per lavoratori autonomi, partite Iva e altre categorie. Scopriamo la lista dei nuovi beneficiari e come presentare la domanda

Si estende la platea dei beneficiari del bonus 200 euro, introdotto dal Governo Draghi come misura anti-inflazione. Grazie all’entrata in vigore del Decreto Aiuti Bis, adesso l’indennità una tantum spetterà ad altre categorie di cittadini – circa 300mila – che finora erano state escluse, fra cui i dottorandi e gli assegnisti di ricerca.

Nelle prossime settimane i 200 euro saranno erogati anche a circa 3 milioni di partite Iva. Vediamo nel dettaglio i soggetti che potranno usufruire della misura.

Le nuove categorie che potranno beneficiare del bonus

Il bonus una tantum si rivolge ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza che nel corso del 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.

Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda i soggetti “dovranno presentare istanza agli enti di previdenza a cui devono risultare obbligatoriamente iscritti nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali”, come si legge nel testo del decreto e come chiarito anche dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando.

L’indennità sarà corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore, al momento del pagamento e sarà soggetta soggetta a successiva verifica.

Oltre ai lavoratori autonomi e con partita IVA, fra le nuove categorie ammesse dal provvedimento troviamo:

  • Assegnisti di ricerca e dottorandi: per questi soggetti i contratti devono essere attivi al 18 maggio scorso e i beneficiari devono essere iscritti alla gestione separata INPS e non ad altre forme di previdenza obbligatorie; per ottenere l’indennità gli assegnisti di ricerca e i dottorandi dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS, sulle quali si attendono ancora chiarimenti da parte del Governo
  • Collaboratori sportivi: il Decreto Aiuti bis riconosce il bonus 200 euro ai collaboratori sportivi che siano stati beneficiari di almeno una delle indennità previste nel periodo dell’emergenza Covid-19. In questo caso i 200 euro saranno erogati in automatico da Sport e Salute Spa (anche se per le tempistiche bisognerà attendere ulteriori indicazioni).

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Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 

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