Bonus 200 euro: chi lo riceverà già nella busta paga di giugno

Importante novità per il bonus 200 euro: una fetta di beneficiari lo riceverà già nella retribuzione del mese di giugno. Scopriamo chi

Sono circa 31 milioni gli italiani che da qui a breve riceveranno il bonus 200 euro, l’indennità una tantum introdotta dal Governo Draghi e destinata ai lavoratori (dipendenti pubblici e privati), disoccupati e pensionati. Ma quando e come verrà erogata? Su questo punto c’è ancora parecchio confusione. Alla maggior parte dei beneficiari arriverà fra luglio e agosto, ma per qualcuno sarà prevista già nella retribuzione di luglio.

A chiarirlo è l’Inps in una nota pubblicata ieri. Nel comunicato si chiarisce che in alcune circostanze l’indennità potrà essere inserita già nella retribuzione di giugno. Questo è previsto per i lavoratori che hanno “un part-time ciclico o in presenza di un contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl), cioè un contratto di lavoro stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori, i sindacati e i datori di lavoro, con una clausola che include lo slittamento del pagamento della retribuzione al mese seguente.

“In particolare, si chiarisce, d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che la retribuzione nella quale riconoscere l’indennità da parte dei datori di lavoro è quella di competenza del mese di luglio 2022, oppure, in ragione dell’articolazione dei singoli rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici) o della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio del corrente anno, seppure di competenza del mese di giugno 2022” chiarisce l’INPS.

Ciò significa che il bonus una tantum, previsto per chi ha un reddito massimo di 35mila euro lordi annui, verrà inserito nel cedolino di paga del mese di giugno, nonostante la retribuzione verrà poi corrisposta a luglio.

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Quando riceveranno il bonus gli beneficiari

E per gli altri? Per quanto riguarda i dipendenti privati, il periodo di erogazione del bonus è fissato a luglio. In questo caso, però, non verrà concesso in automatico. Ma i lavoratori dovranno presentare un’autocertificazione al proprio datore di lavoro.

Lo riceveranno a luglio anche i disoccupati, i soggetti in cassa integrazione e i pensionati, che però non dovranno fare alcuna richiesta. Il contributo, infatti, verrà versato in automatico dall’INPS. Stesso discorso vale per i dipendenti pubblici. I soggetti che riceveranno il pagamento in automatico saranno individuate attraverso un sistema che mette in comunicazione i dati dell’Inps e quelli del ministero dell’Economia e delle Finanze.

I lavoratori autonomi, invece, dovranno attendere il decreto attuativo che sarà emanato entro circa un mese circa e che specificherà anche il reddito complessivo 2021 massimo per averne diritto.

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Fonte: Inps 

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