Trattamenti liscianti per capelli: sequestrati dalla GdF migliaia di prodotti con formaldeide

È in grado di aumentare temporalmente l'effetto lisciante sui capelli, anche fino a sei mesi. Peccato, però, che la formaldeide sia inserita nella lista mondiale delle sostanze più pericolose e tossiche per l'uomo e possa favorire sclerosi e tumore. È per questo che il nucleo di polizia tributaria delle guardia di finanza di Brescia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria 21 persone e sequestrato migliaia di prodotti cosmetici per capelli che la contenevano.

È in grado di aumentare temporalmente l’effetto lisciante sui capelli, anche fino a sei mesi. Peccato, però, che la formaldeide sia inserita nella lista mondiale delle sostanze più pericolose e tossiche per l’uomo e possa favorire sclerosi e tumore. È per questo che il nucleo di polizia tributaria delle Guardia di Finanza di Brescia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria 21 persone e sequestrato migliaia di prodotti cosmetici per capelli che la contenevano.

Le 20 perquisizioni effettuate verso le principali società di produzione e importazione dei cosmetici in questione “hanno interessato tutto il territorio nazionale e riguardato l’illecita importazione (soprattutto dal Brasile), distribuzione e applicazione di prodotti cosmetici per capelli, particolarmente diffusi negli ultimi anni per le loro durature proprietà liscianti. L’attenzione dei militari è stata inizialmente destata da fatti di cronaca che avevano registrato il ricovero di alcune donne dopo che si erano sottoposte al trattamento di lisciatura dei capelli in alcuni saloni di parrucchiere“, spiega una comunicazione.

Da qui, sono state avviate le indagini. Era il mese di novembre del 2010. Successivamente le Fiamme Gialle hanno esteso i controlli a tutti i prodotti importati e commercializzati in Italia, analizzando anche le conversazioni su forum specializzati su internet. Risultato? Un totale di oltre 33.000 prodotti ancora integri sequestrati e alla ricostruzione del consumo in frode di ulteriori 16.000 prodotti. Tutti sono stati sottoposti ad analisi chimiche. È così che si è scoperto come ben 23 prodotti avessero una concentrazione di formaldeide superiore fino a 35 volte il limite dello 0,2 per cento di concentrazione previsto dalla normativa comunitaria vigente, recepita anche dall’Italia.

L’operazione, dal nome “Riccioli d’Oro”, ha svelato un imponente e illecito il giro d’affari che riguarda questo settore, a scapito della salute dei cittadini: si aggira attorno ai 150 milioni di euro, anche perché, se un flacone può costare circa 800 euro, può fruttare a chi applica il trattamento circa 200 euro per 20 trattamenti (ovvero 4000 euro).

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