La Johnson & Johnson non venderà più il suo noto talco per bambini in Usa e Canada a causa del calo delle vendite in seguito alle accuse di cancerogenicità
Il colosso Johnson & Johnson ha annunciato lo stop alla vendita del suo noto talco sia negli Stati Uniti che in Canada. Il motivo? Il calo della richiesta del prodotto. Un chiaro e lampante esempio di come con i nostri acquisti possiamo fare la differenza.
Vi abbiamo parlato più volte del talco Johnson & Johnson, un prodotto accusato di essere cancerogeno. Proprio per questo motivo l’azienda sta ancora affrontando migliaia di cause legali da parte di consumatori, soprattutto americani, che la accusano dei problemi di salute riscontrati in seguito all’utilizzo prolungato del talco.
Più nello specifico si tratta di 16.000 azioni legali che hanno portato i prodotti a base di talco dell’azienda di fronte al giudice con l’accusa di essere contaminati dall’amianto, un noto cancerogeno.
Ad ottobre 2019, 33mila confezioni di talco dell’azienda erano state ritirate proprio in quanto contaminate da amianto.
La giustizia ha dato ragione più volte ai consumatori che hanno scelto le vie legali, la J&J è stata infatti diverse volte condannata a pagare fior di risarcimenti, per un totale di miliardi di dollari.
Nonostante l’azienda abbia, durante tutti questi anni, sempre difeso la sicurezza dei suoi prodotti per i consumatori (talco compreso) la fama negativa ha avuto (finalmente, diciamo noi) il suo effetto.
Johnson & Johnson ha dichiarato che nei prossimi mesi il Johnson’s Baby Powder andrà ad esaurimento sia negli Stati Uniti che in Canada, ciò significa che i rivenditori continueranno a vendere le scorte esistenti ma poi il prodotto sparirà dal mercato.
L’azienda ha fatto sapere che la domanda di Johnson’s Baby Powder era in declino in Nord America:
“a causa in gran parte dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori e alimentata dalla disinformazione sulla sicurezza del prodotto”
Il talco continuerà invece ad essere venduto in altri mercati in tutto il mondo in cui vi è una domanda dei consumatori significativamente più elevata per tale prodotto.
La Johnson’s continua infatti a sostenere che:
“Rimaniamo fermamente fiduciosi nella sicurezza della Johnson’s Baby Powder a base di talco. Decenni di studi scientifici indipendenti condotti da esperti medici in tutto il mondo supportano la sicurezza del nostro prodotto”
La società ha aggiunto infine che la scelta faceva parte di una rivalutazione dei suoi prodotti provocata dalla pandemia di coronavirus. Nella nota si legge che:
“ha smesso di spedire centinaia di articoli negli Stati Uniti e in Canada per dare la priorità ai prodotti ad alta richiesta e per consentire un adeguato distanziamento sociale negli impianti di produzione e distribuzione durante questo pandemia senza precedenti”.
Tirare in ballo il coronavirus è forse un modo per attutire un po’ il brutto colpo. A noi questo sembra comunque un ottimo esempio per comprendere meglio il potere che abbiamo nei confronti delle aziende.
Se scegliamo consapevolmente di non acquistare prodotti di dubbia sicurezza (e questo vale anche per il settore alimentare) potremmo vedere finalmente cambiare qualcosa, proprio come è accaduto con il talco Johnson’s.
Fonte: BBC/ Johnson & Johnson
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