Scienziati mettono a punto protezione solare ecologica e biodegradabile ottenuta dagli scarti di anacardi

Un gruppo di ricercatori ha scoperto la capacità dei fenoli estratti dai gusci di anacardi di filtrare i raggi UVA e UVB: in arrivo nuovi solari ecologici

Un gruppo di scienziati ha scoperto come realizzare una protezione solare ecologica partendo da una fonte totalmente naturale: i gusci di anacardi.

I ricercatori dell’Università di Witwatersrand, in collaborazione con i colleghi delle Università della Germania, della Tanzania e del Malawi hanno lavorato su diversi scarti vegetali esaminando il potere di assorbanza di vari composti e hanno così scoperto la capacità di assorbire le radiazioni solari da parte dei fenoli estratti dai gusci di anacardi.

La ricerca, pubblicata sull’ European Journal of Organic Chemistry, apre le porte a nuove applicazioni dei composti aromatici trovati in questo scarto dell’industria alimentare: i fenoli ottenuti dai gusci di anacardi potrebbero infatti essere utilizzati per produrre creme solari, cosmetici indispensabili per proteggere la pelle dai danni del sole, tra cui l’invecchiamento precoce, le scottature e il rischio di sviluppare tumori della pelle.

I fenoli derivanti dagli scarti degli anacardi potrebbero essere impiegati anche per realizzare rivestimenti protettivi in grado di preservare oggetti di plastica e altri materiali dall’ingiallimento, e dalla perdita di colore e lucentezza in seguito all’esposizione ai raggi solari.

Questa nuova scoperta potrebbe portare all’abbandono di sostanze di origine petrolchimica come l’oxybenzone oggi impiegato all’interno dei cosmetici con la funzione di filtri solari e che sembra avere importanti ripercussioni negative sull’ambiente e sulla nostra salute.

Contemporaneamente, l’uso di estratti dai gusci di anacardi potrebbe consentire di recuperare quello che ora è considerato un rifiuto, trasformandolo in una risorsa in piena filosofia di economia circolare.

Il professor Charles De Koning, principale autore dello studio, ha infatti affermato che:

“Le attuali preoccupazioni sull’uso delle risorse fossili per la sintesi chimica di molecole funzionali e l’effetto sull’ecosistema degli attuali filtri UV nelle creme solari ci hanno portato a cercare un modo per produrre nuovi filtri UV dai gusci di anacardi”

“I gusci degli anacardi sono un prodotto di scarto e trovare un modo utile e sostenibile per utilizzare questi prodotti di scarto può portare a metodi produttivi completamente nuovi e rispettosi dell’ambiente” ha concluso il ricercatore.

Il team ha già presentato una domanda di brevetto in Sud Africa per commercializzare il processo di estrazione e produzione, quindi ci auguriamo di vedere presto in commercio nuovi solari ecologici ed ecocompatibili, buoni per la nostra pelle e per il pianeta.

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Tatiana Maselli

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