Sono una chimica e ti spiego perché i tuoi capelli si arricciano in estate

Capelli ricci e umidità: la Scienza dietro l'incantevole mistero delle chiome ribelli

Chi ha i capelli ricci, sa bene che ogni giorno è una sorpresa: saranno morbidi e definiti o crespi e ribelli? E perché cambiano così tanto in base al tempo e all’umidità? A queste domande ha risposto la professoressa Tara S. Carpenter, docente di chimica e biochimica presso la University of Maryland, negli USA:

Esistono diversi tipi di capelli, dai lisci ai ricci, e si comportano in modo diverso a seconda della loro struttura. Ma la composizione dei capelli a livello molecolare è la stessa.

Ogni capello può avere tre strati: il midollo, la corteccia e la cuticola. Si può pensare a ciascun capello come a un piccolo tronco d’albero. Lo strato più interno, o nucleo, è il midollo. Questo trattiene l’umidità, proprio come il midollo al centro del tronco di un albero.

Poi c’è la corteccia, che costituisce la maggior parte dei capelli ed è analoga al legno di un albero: è costituita da molecole proteiche a forma di molla che si trovano in file parallele in un fascio cilindrico. La forma esatta di questo fascio è determinata dal follicolo pilifero, che è un poro sulla pelle da cui cresce il pelo.

Il modo in cui il capello esce dal follicolo influenza la distribuzione delle sue proteine. Quindi un follicolo dritto produce capelli lisci e un follicolo curvo produce capelli ricci. Meno uniformemente sono distribuite le proteine, più i capelli sono ricci. Anche il codice genetico gioca un ruolo nella forma della corteccia e, quindi, nella forma e nello spessore dei capelli.

Infine, lo strato più esterno di un capello è chiamato cuticola. Questa è come la corteccia di un albero (e sembra anche una corteccia al microscopio).

La cuticola del capello è anche la parte più suscettibile della nostra chioma, poiché – essendo quella più esposta – può facilmente danneggiarsi con l’uso di prodotti aggressivi, il caldo o una spazzolata troppo energica. Simili inconvenienti possono modificare la struttura del capello: in pratica, le proteine ​​della corteccia potrebbero avere difficoltà a distendersi l’una contro l’altra portando la chioma ad accumulare più o meno umidità o a spezzarsi. Questo ci porta alla fatidica domanda: perché i capelli diventano ricci con l’umidità?

Legame idrogeno

Le molecole proteiche della corteccia sono tenute insieme da un fenomeno naturale chiamato “legame idrogeno“. Tali molecole sono dotate di minuscole cariche positive e negative in tutta la loro struttura. Se si trovano di fronte a cariche opposte, si attraggono come piccoli magneti. Il caldo e l’umidità possono interrompere questo tipo di attrazione e “rompere” i legami di idrogeno che mantengono unita questa struttura.

Quando nei capelli entra poca acqua, come accade in condizioni di umidità ridotta o quando la cuticola è sana e in grado di trattenere una quantità eccessiva di acqua dalla corteccia, i capelli possono arricciarsi. Quando l’umidità è elevata o la cuticola è danneggiata, nei capelli entra più acqua. Un eccesso di umidità può gonfiare e rompere la cuticola, facendo apparire i capelli crespi.

Ad ogni modo, la professoressa Carpenter ha tenuto a sottolineare che i capelli non si arricciano solo a causa dell’umidità, ma che anche l’uso di prodotti e strumenti per le acconciature può influire pesantemente sulla forma della propria chioma:

Il calore degli strumenti per lo styling è il colpevole più comune dietro le cuticole danneggiate, ma anche i trattamenti chimici, la spazzolatura, il sole e il vento possono causare danni . Evitare queste attività può aiutare, ma alcune cose, come l’esposizione al sole, non possono essere evitate.

Come evitare questo fastidio? Semplice: basta prendersi cura dei propri capelli tramite l’uso di prodotti idratanti come oli e maschere che possono aiutare a ripristinare le cuticole danneggiate.

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Fonte: University of Maryland, Baltimore County

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