Come prararare oleoliti fatti in casa a partire da fiori, foglie e spezie per avere gratis preziose gocce dai mille usi
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Gli oleoliti sono dei macerati oleosi ottenuti principalmente da fiori e piante, ma anche da spezie e ortaggi. Gli oleoliti si conservano al buio in contenitori di vetro scuro per circa un anno. Per garantire una conservazione migliore, potrete aggiungere ai vostri oleoliti qualche goccia di vitamina E (da acquistare online, in erboristeria o in farmacia).
Per la preparazione casalinga degli oleoliti potrete utilizzare olio extravergine oppure altri oli vegetali, come l’olio di riso o l’olio di jojoba.
Gli oleoliti sono adatti per massaggiare la pelle. Possono semplicemente profumarla, ma anche svolgere un effetto nutriente, rilassante o tonificante, a seconda degli ingredienti prescelti.
Ecco tante ricette di oleoliti da preparare in casa.
Oleolito di calendula
Lasciate essiccare al sole una manciata di fiori freschi di calendula. Versate i fiori in un vasetto di vetro e riempitelo con olio extravergine di oliva.
La proporzione tra fiori e olio dovrebbe essere circa 1:10.
Esponete il vasetto al sole per 3-4 settimane.
Terminata la fase di riposo e macerazione, filtrate il tutto con una garza e conservate l’oleolito di calendula in una bottiglietta di vetro scuro.
L’oleolito di calendula ha proprietà lenitive, antisettiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Qui la ricetta completa: Come fare in casa l’oleolito di calendula
Oleolito di gelsomino
Per preparare l’oleolito di gelsomino, raccogliete i suoi fiori freschi, preferibilmente la sera. Riempite un vasetto di vetro con olio di jojoba o di riso. Lasciate cadere uno ad uno i fiori di gelsomino nel vasetto senza schiacciarli. Potete aggiungere via via altri fiori durante tutto il periodo della fioritura e, eventualmente, dell’altro olio. Qui la ricetta completa.
Oleolito al caffè
L’oleolito al caffè è un macerato oleoso che vanta proprietà drenanti e che può essere utile nel trattamento delle rughe di espressione e della cellulite.
Per prepararlo vi serviranno 20 gr di chicchi di caffè, 80 gr di alcol alimentare a 95 gradi e 600 gr di olio d’oliva o girasole. Potrete filtrare il preparato dopo 5 giorni e lasciarlo decantare per altri 10. Qui la ricetta completa.
Oleolito di iperico
Potrete preparare l’oleolito di iperico lasciando macerare in olio extravergine le sommità fiorite della pianta per 15-30 giorni. Riempite per metà con i fiori freschi di iperico un barattolo capiente e colmatelo di olio extravergine fino a 2 centimetri dal bordo. Chiudete il barattolo ed esponetelo alla luce del sole. Agitate una volta al giorno. Dopo 15-30 giorni, quando l’olio avrà assunto il caratteristico colore rosso, filtrate l’oleolito e conservatelo al buio in bottigliette di vetro scuro. L’oleolito di iperico è utile per massaggi muscolari e frizioni in caso di dolori articolari, artrite e reumatismi, ma anche per la cura della pelle e in caso di mal di schiena.
Leggi anche: Iperico: tutte le proprietà, i benefici e le controindicazioni dell’erba di San Giovanni
Oleolito alla vaniglia
L’oleolito alla vaniglia è particolarmente adatto per massaggiare e profumare la pelle dopo la doccia, Per preparare in casa l’oleolito alla vaniglia vi serviranno 250 ml di olio di riso o di jojoba e una bacca di vaniglia. Con un coltello incidete la bacca di vaniglia e lasciatela riposare in un barattolo o in una bottigliette di vetro per due settimane, al buio. Agitate il barattolo ogni giorno. Trascorso il tempo di riposo, filtrate l’oleolito e trasferitelo in una bottiglia di vetro scuro con l’aiuto di un colino e di un imbuto.
Oleolito di lavanda
Per preparare l’oleolito di lavanda vi serviranno 150 grammi di fiori di lavanda freschi e 500 ml di olio extravergine d’oliva. Il blog Magica Natura suggerisce di utilizzare olio di girasole biologico e spremuto a freddo in alternativa. Versate il tutto in un barattolo di vetro capiente a chiusura ermetica. Esponete il barattolo al sole per un mese, ricordando di agitarlo ogni giorno. Quindi filtrate l’oleolito di lavanda e conservatelo al buio in bottigliette scure e ben chiuse. È utile per lenire la pelle in caso di punture di zanzara e per massaggi rilassanti.
fonte foto: buzzle.com
Olio di carota
Il blog Essere Belle Naturalmente suggerisce di preparare l’oleolito di carota utilizzando olio di riso e di girasole bio in parti uguali e carote fresche. Anche il solo olio extravergine è adatto per la preparazione di questo oleolito. Calcolate di utilizzare 150-200 gr di carote su 500 ml d’olio. Dovrete sminuzzare le carote e tritarle abbastanza finemente, versarle in un barattolo e riempirlo con gli oli indicati. Lasciate riposare al buio per 20 giorni, filtrate e conservate in bottigliette di vetro scuro. L’oleolito di carota è adatto da applicare dopo la doccia e come doposole. Qui la ricatta completa.
Oleolito allo zenzero
Per preparare l’oleolito di zenzero, rimuovete la parte esterna da una radice e tagliatela a fettine. Versate lo zenzero in un barattolo di vetro e colmatelo d’olio extravergine. Lasciate riposare al buio per una settimana e agitate di tanto in tanto.
Potrete utilizzare questo olio sia come condimento che per un massaggio riscaldante. Potrete inoltre preparare un olio da massaggio allo zenzero da utilizzare in caso di forfora, caduta dei capelli, mal d’orecchio e mal di testa.
La ricetta qui: Olio allo zenzero: come prepararlo e utilizzarlo
Oleolito alla camomilla
Per preparare l’oleolito di camomilla vi serviranno 500 millilitri di olio extravergine d’oliva e 100 grammi di capolini di camomilla secchi. Versate i capolini di camomilla in un barattolo di vetro abbastanza capiente e riempitelo con l’olio. Lasciate riposare per 20 giorni a temperatura ambiente e agitate il barattolo una volta al giorno, come suggerisce il blog Naturalmente Lalla. A questo punto potrete filtrare l’oleolito con un colino e trasferirlo in una bottiglia di vetro scuro. L’oleolito di camomilla è adatto per nutrire la pelle, anche la più delicata.
Oleolito alla curcuma
Potrete preparare il vostro oleolito alla curcuma per uso alimentare e cosmetico in modo davvero semplice. Vi serviranno 500 ml di olio extravergine o di olio di sesamo e 3 cucchiaini di curcuma in polvere. Versate i due ingredienti in un barattolo e lasciate macerare per una settimana, quindi filtrate e travasate il tutto in una bottiglia scura. L’oleolito di calendula è un ottimo antirughe. Lo potrete utilizzare anche come impacco antiforfora e per rendere i capelli più forti.
Qui la ricetta completa: Olio alla curcuma, per uso alimentare e cosmetico: proprietà e come realizzarlo
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