I dentisti e gli igienisti dentali degli Usa hanno iniziato a notare di frequente la presenza di microgranuli tra intrappolati tra i denti e le gengive dei pazienti. Si tratta delle microsfere in materiale sintetico e non biodegradabile tipiche di alcuni dentifrici comunemente in vendita. In sostanza i microgranuli sono delle vere e proprie particelle di plastica. Gli esperti si interrogano dunque sugli eventuali rischi per la salute.
I dentisti e gli igienisti dentali degli Usa hanno iniziato a notare di frequente la presenza di microgranuli intrappolati tra i denti e le gengive dei pazienti. Si tratta delle microsfere in materiale sintetico e non biodegradabile tipiche di alcuni dentifrici comunemente in vendita. In sostanza i microgranuli sono delle vere e proprie particelle di plastica. Gli esperti si interrogano dunque sugli eventuali rischi per la salute.
I dentisti temono possibili implicazioni dei microgranuli presenti nei dentifrici nelle gengiviti e nelle malattie parodontali, anche se non sarebbero ancora stati segnalati dei casi al riguardo. I produttori di dentifrici si sarebbero già dichiarati disponibili alla rimozione dei microgranuli dai loro prodotti, ma ovviamente ciò richiederà una fase di transizione.
È soprattutto la mancanza di biodegradabilità dei microgranuli a preoccupare i dentisti. Il dentista Justin Philips ha dichiarato che i microgranuli potrebbero portare ad intrappolare batteri nelle gengive e che ciò potrebbe causare gengiviti; inoltre a suo parere col tempo le infezioni potrebbero spostarsi dalle gengive all’osso e portare ad una malattia parodontale.
I microgranuli a parere dei dentisti Usa non sarebbero realmente efficaci per la pulizia dei denti, ma servirebbero solamente per esaltare le qualità estetiche dei prodotti, un po’come avviene per gli scrub viso e corpo. L’FDA inoltre non ha autorizzato in modo specifico l’uso di polietilene nei dentifrici. Il dentifricio negli Usa viene considerato un farmaco (e non un alimento). Ma l’FDA ha approvato il polietilene considerandolo sicuro per il contatto con i prodotti alimentari. Di conseguenza in questo momento è accettabile che venga utilizzato per i dentifrici.
I dentisti hanno subito fatto appello alle aziende. Ecco alcune risposte dai marchi più noti negli Usa. Colgate ha dichiarato che nessuno dei suoi dentifrici attualmente contiene microsfere. Procter & Gamble afferma che rimuoverà i microgranuli da molti prodotti entro sei mesi, con un divieto completo da marzo 2016.
Vi avevamo già parlato del problema dei microgranuli inquinanti nei cosmetici. Si tratta di una vera e propria minaccia per la vita acquatica. Per questo negli Stati Uniti già alcuni mesi fa le aziende cosmetiche più note avevano annunciato la loro volontà di eliminare i microgranuli dai prodotti entro il 2015. Dopo l’allarme lanciato dai dentisti, la messa al bando di questo ingrediente non biodegradabile sarà più rapida? Le aziende sono pronte a riformulare i dentifrici?
Evitare i microgranuli è molto semplice. Di solito la loro presenza è ben indicata nella descrizione presente sulle confezioni del dentifricio e nell’elenco degli ingredienti. Lasciate perdere i prodotti che contengono polietilene e polipropilene. In sostituzione dei classici detersivi da supermercato, se volete, scegliete le alternative ecologiche presenti in molti negozi bio e erboristerie.
Marta Albè
Fonte foto: beverlyhillsladentist.com
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