Vivisezione: 300mila euro per la migliore alternativa ai test sugli animali

Lush Prize Award. Unpremio da 300mila euro dedicato alla ricerca scientifica alternativa e cruelty free. Il brand etico LUSH, nato nel 1995 in Inghilterra e specializzato nella produzione e nella commercializzazione di cosmetici freschi e fatti a mano a base di ingredienti naturali, organizza un premio internazionale per combattere i test sugli animali

Lush Prize Award. Un premio da 300mila euro dedicato alla ricerca scientifica alternativa e cruelty free. Il brand etico LUSH, nato nel 1995 in Inghilterra e specializzato nella produzione e nella commercializzazione di cosmetici freschi e fatti a mano a base di ingredienti naturali, organizza un premio internazionale per combattere i test sugli animali.

Il primo Lush Prize Award, che verrà consegnato a Novembre a Londra, è dedicato, infatti, a persone e gruppi che lavorano nel campo della promozione e dell’attività di lobby “cruelty free” ed è promosso insieme alla Ethical Consumer Research Association (Ecra). Si tratta, ad oggi, del premio più importante nel settore dei test alternativi, focalizzato, in particolare, nell’ambito dei test di tossicità sui prodotti di consumo.

Grazie a un fondo annuale di 250mila sterline, circa 300mila euro, verranno distribuiti premi da 50mila sterline l’uno per ciascuna delle cinque seguenti categorie: Scienza (Science Prize), sviluppo di test alternativi a quelli sugli animali; Training (Training Prize), formazione di ricercatori su metodi di test che non coinvolgano animali; Lobby (Lobbyng Prize), politiche diintervento per promuovere l’uso di test alternativi; Comunicazione (Public AwarenessPrize), iniziative volte all’aumento della conoscenza dei test alternativi; Giovani ricercatori (YoungResearcher Awards), premio dedicato a cinque neolaureati specializzati nella ricerca sui test alternativi.

In 21 anni molto è cambiato – spiega Mark Constantine, co-fondatore di Lush– tuttavia larga parte dell’industria cosmetica non è ancora in grado di garantire cosmetici sicuri testati senza l’uso di animali. Con il lancio di un premio del valore annuale di 250mila sterline in Lush stiamo tentando un altro approccio, con la speranza di assistere al giorno in cui si realizzerà una svolta che ponga fine per sempre all’uso di test sugli animali nella cosmesi“.

Le nomination saranno rese note nei giorni precedenti all’evento, mentre i vincitori “saranno scelti da un panel di figure di alto profilo provenienti dal mondo animalista e dalla comunità scientifica“, fa sepere Lush, attualmente impegnata nella campagna “Lotta dura ai test sugli animali“, in inglese Fighting Animal Testing. Una bellissima iniziativa il cui unico demerito va forse ricercato nella discutibile foggia del premio, che, nato come omaggio al simbolo della campagna, due conigli che combattono contro i test animali, sembra piuttosto ricordare un macabro leporide impagliato.

Per saperne di più e per iscriversi al Lush Prize Award è possibile vistare il sito www.lushprize.org

Roberta Ragni

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