Un nuovo test ha messo a confronto 50 gel doccia scoprendo quali contengono sostanze dannose come formaldeide, liliac, Peg e plastica
Il gel doccia viene usato quotidianamente da molte persone, è quindi importante che non contenga ingredienti che possano in qualche modo danneggiare la salute e/o l’ambiente. Per scoprire questo, un nuovo test ha analizzato varie marche di prodotti per la doccia.
Il nuovo numero della rivista tedesca Okotest ha puntato l’attenzione su un prodotto di uso comune: il gel doccia. Ne sono stati scelti 50 (alcuni dei quali venduti anche in Italia), sia tradizionali che varianti eco-bio, per essere analizzati nei laboratori della rivista con l’obiettivo di capire se, nella loro composizione, vi fossero ingredienti di dubbia sicurezza.
I risultati del test
Alcuni gel doccia hanno soddisfatto i principali requisiti e 16 prodotti sono stati valutati dagli esperti della rivista come “molto buoni” mentre 24 hanno ottenuto un giudizio “buono”.
Nel complesso, quindi, il risultato delle analisi è stato gratificante, visto che l’80% dei gel doccia presi a campione ha di fatto superato il test (tra questi tutti i cosmetici naturali ecobio che ne escono molto bene: Lavera, Sante e Weleda tra i più noti e utilizzati)
Buono ottiene anche il gel doccia Cien Fresh di Lidl, il gel doccia British Rose The body Shop e il SebaMed.
Mentre un sufficiente strappa il Nivea Lemongrass ma è comunque tra i 10 prodotti che hanno convinto meno gli esperti di laboratorio.
Solo uno ha ottenuto una completa insufficienza finendo in fondo alla classifica. Si tratta del gel doccia Dove Rich Care, l’unico a contenere formaldeide, conservante che irrita le mucose in piccole quantità e può scatenare allergie.
Anche altri 4 prodotti però sono stati “bocciati”:
- Bebe Soft Shower Cream Johnson & Johnson
- Original Source Tingly Mint & Tea Tree Shower
- Palmolive Naturals Sensitive Doccia crema con Proteine del latte
- Vandini Nutri Pflegedusche Pfingstrosenblüte & Arganöl
Le sostanze potenzialmente dannose presenti nei gel doccia
Okotest segnala che alcune marche (tra cui anche Johnson & Johnson, almeno nel prodotto presente nel test) ancora utilizzano la fragranza Lilial, anche se è noto che, nel tempo, può compromettere la fertilità.
E’ stato trovato anche un filtro chimico UV che, in alcuni studi, è risultato essere un interferente endocrino: l’etilesilmetossicinnamato, che si trova nel gel doccia Original Source Tingly. I filtri protettivi nei gel doccia vengono utilizzati con lo scopo di far rimanere stabili i coloranti e le fragranze presenti nel prodotto anche quando la confezione è esposta alla luce.
La rivista segnala poi la presenza di PEG in diversi gel doccia dove vengono utilizzati come tensioattivi, ovvero come sostanze detergenti che garantiscono anche la presenza di schiuma. Questi però, come è noto, rendono la pelle più permeabile a sostanze estranee.
Un ulteriore problema è la plastica che nei cosmetici non è presente solo in forma solida (microplastiche), ma spesso anche in consistenza gelatinosa o liquida. I polimeri sintetici solubili sono problematici per l’ambiente perché, a seconda del composto, sono più o meno difficili da degradare. Questi, alla fine, rischiano di contaminare i campi coltivati e, presumibilmente, arrivare anche sulle nostre tavole.
Okotest ci ricorda infine che questi prodotti per la doccia sono contenuti in confezioni di plastica ma che esistono già ottime alternative per evitarla: bagnoschiuma ma anche shampoo solido o dentifricio solido.
Fonte: Okotest
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