“Dirty Soap”: sequestrati 270mila shampoo, saponi e deodoranti che contenevano una sostanza tossica vietata

La guardia di finanza di Verbania, nell'ambito dell'operazione "dirty soap", ha sequestrato 270mila tra shampoo, bagnoschiuma, saponi e deodoranti che ancora contenevano Butylphenyl methylpropional (Lilial), fragranza tossica e cancerogena bandita dall'Ue nel 2022

Si è conclusa l’operazione “dirty soap” (nome emblematico ed esaustivo) ad opera della guardia di finanza di Verbania che ha portato al sequestro di 270mila prodotti per l’igiene personale che contenevano una sostanza vietata nell’Ue a partire da marzo 2022.

Si tratta del lilial, o Butylphenyl methylpropional, una fragranza utilizzata in bagnoschiuma, shampoo, saponi e cosmetici vari, che fino a qualche anno fa era praticamente onnipresente nelle formulazioni.

Poi, dopo una serie di studi scientifici che ne hanno riscontrato la pericolosità (è cancerogeno e un interferente endocrino),  il lilial è stato ufficialemente vietato nei cosmetici a partire dal 1° marzo 2022, grazie al Regolamento UE 2021/1902.

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I primi prodotti che ancora contenevano il Lilial, nonostante i divieti, sono stati trovati in due punti vendita di Verbania e Cannobio in Piemonte. Qui, pronte ad essere vendute, c’erano 157 confezioni di deodoranti, saponette, shampoo e bagnoschiuma che presentavano nella lista degli ingredienti il Butylphenyl methylpropional.

Si è proceduto dunque al sequestro di questi prodotti salvo poi scoprire, dopo aver condotto delle indagini e ricostruito la filiera, che i cosmetici provenivano da un fornitore all’ingrosso con sede in provincia di Varese.

Nella sede di questa azienda sono stati trovati altri 15mila prodotti, contenenti Lilial. Ma le indagini sono successivamente continuate e hanno portato all’individuazione di altre 2 società che stoccavano tali prodotti vietati, in attesa poi di essere messi in commercio.

Alla fine dell’indagini, il sequestro era ben più ampio di quello che si era prospettato inizialmente. Si parla di un totale di 270mila prodotti per l’igiene personale e cosmetici e 3 persone denunciate.

Non sono state rese note le marche dei prodotti sequestrati.

Come possiamo difenderci

Ben vengano i controlli delle forze dell’ordine, ricordate però che possiamo difenderci da soli “scovando” l’eventuale presenza di Lilial nei cosmetici. Come? Semplicemente leggendo l’Inci dei prodotti che acquistiamo, dove potete eventualmente trovare questo ingrediente con il nome di Buthylfenil Methylpropional (o Lilial).

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Fonte:  Guardia di Finanza

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