Leggere l'etichetta delle creme solari che vogliamo acquistare ci aiuta a scegliere quella con gli ingredienti migliori e più sicuri
Sta arrivando l’estate ed è probabile che avremmo bisogno di acquistare una crema solare per noi e i nostri bambini. La scelta è molto ampia ma leggendo attentamente l’etichetta abbiamo l’opportunità di poter individuare un buon prodotto che non contenga filtri solari controversi o altri ingredienti potenzialmente pericolosi.
Scegliere le creme solari non è sempre semplice dato che ne esistono di marche, tipologie e prezzi molto differenti. Questi prodotti assicurano una protezione bassa, media o alta (indicata da un numero), possono essere eco-bio oppure tradizionali, destinati ad adulti o bambini e contenere una lista di ingredienti più o meno lunga e “pulita”.
Ma come orientarci? Anche stavolta ci viene in aiuto l’etichetta dove troviamo nel dettaglio tutti gli ingredienti presenti nella composizione della crema solare che abbiamo individuato.
Ad aiutarci a leggerla, soffermandoci su poche cose ma importanti, ci viene in aiuto l’Environmental Working Group (EWG) che ha recentemente stilato la sua guida annuale sulle creme e altri prodotti solari. Leggi anche: Creme solari, la lista delle più efficaci e sicure per adulti e bambini (e gli ingredienti pericolosi da evitare)
Ingredienti e prodotti da evitare
Evitiamo di acquistare creme solari che contengono i seguenti ingredienti:
- Ossibenzone: tale sostanza chimica penetra facilmente nella pelle e potrebbe potenzialmente interferire con il sistema ormonale. L’ossibenzone è un problema soprattutto per i bambini. (Leggi anche: Creme solari, questo ingrediente pericoloso è più presente di quanto pensi (e rimane a lungo nel sangue)
- Retinil palmitato, o vitamina A palmitato, che l’EWG segnala in quanto sostanza potenzialmente tossica per riproduzione e sviluppo.
Altri consigli utili sono:
- evitare gli spray solari (per il rischio inalazione)
- evitare protezioni solari in polvere (per il rischio inalazione)
- evitare protezioni solari +50 in quanto, a detta degli esperti, potrebbero farci erroneamente pensare di poter rimanere al sole anche nelle ore più calde, sicuri che la protezione sia sufficiente a lungo quando non è così.
Proprio il test dell’EWG ha scoperto tra l’altro che i valori SPF (ossia di protezione) dei prodotti solari sono significativamente inferiori a quelli riportati in etichetta.
Gli ingredienti e i prodotti da prediligere
Per quanto riguarda i filtri solari, a detta dell’EWG, è meglio prediligere quelli minerali come ossido di zinco e biossido di titanio, quest’ultimo classificato come possibile cancerogeno per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ma solo se inalato. Per questo motivo, le formulazioni in polvere o spray contenenti biossido di titanio sono assolutamente sconsigliate così come quelle a base di ossido di zinco che presentano lo stesso problema.
Gli esperti dell’EWG ci consigliano dunque di scegliere:
- solari in crema
- prodotti ad ampio spettro di protezione
- prodotti resistenti all’acqua
- prodotti con grado di protezione tra i 15 e 50
Se potete, orientate l’acquisto su un prodotto eco-bio che tenga conto di tutte le caratteristiche sopraelencate.
Fonte: EWG
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