Come destinare i prodotti cosmetici tradizionali ad un uso differente da quello indicato? Come agire per non sprecare nemmeno un granello di cipria? Dove gettare i vecchi cosmetici, quando risultano ormai scaduti? Ecco alcune domande a cui appare interessante cercare di rispondere, in particolare nel momento in cui si decida di dirigersi verso una riduzione della quantità di cosmetici da utilizzare e verso prodotti più delicati per la pelle e meno inquinanti.
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Come destinare i prodotti cosmetici tradizionali ad un uso differente da quello indicato? Come agire per non sprecare nemmeno un granello di cipria? Dove gettare i vecchi cosmetici, quando risultano ormai scaduti?
Ecco alcune domande a cui appare interessante cercare di rispondere, in particolare nel momento in cui si decida di dirigersi verso una riduzione della quantità di cosmetici da utilizzare e verso prodotti più delicati per la pelle e meno inquinanti.
Non sprecare i prodotti per il make-up
Evitare gli sprechi è la prima regola anche dal punto di vista del trucco. In un momento di crisi come questo appare davvero un peccato gettare un ombretto soltanto perché di un colore non esattamente alla moda. Prima di gettare i prodotti di make-up indesiderati, se non scaduti e se sempre trattati con le dovute accortezze igieniche, potreste pensare di organizzare un momento di scambio tra le amiche, in cui barattare ombretti ed altri trucchi, in modo tale che nulla vada sprecato.
Vi sono alcuni cosmetici che, quando si sta per raggiungere il fondo della confezione, appaiono ormai inutilizzabili. La tentazione di gettarli immediatamente potrebbe essere dietro l’angolo. Attenzione però, alcuni prodotti possono essere ancora salvati in modo da poter essere consumati fino in fondo. Ciò che rimane quando un rossetto in stick o un burrocacao stanno per finire può essere prelevato con un pennellino da trucco ed applicato ancora sulle labbra, fino a quando non ne rimarrà alcuna traccia.
Gli smalti che si sono essiccati nel corso del tempo, o poiché non sono stati chiusi correttamente, possono essere recuperati aggiungendo una piccola quantità di levasmalto liquido per le unghie, in modo che possano ritornare fluidi. È sufficiente procedere goccia a goccia, chiudere la confezione e provare ad agitare. Anche il mascara rimasto sul fondo della confezione può essere recuperato, versando al suo interno una goccia di olio di ricino. Un altro trucco per salvare il mascara, nel caso in cui si sia essiccato, consiste nell’immergerlo in un contenitore con acqua molto calda, in modo che possa ritornare fluido. Gli avanzi della cipria possono essere mescolati ad altri prodotti in polvere per il trucco, al fine di renderli maggiormente resistenti.
Riutilizzare i prodotti per la cosmesi e per la detergenza
Il latte detergente per il viso può essere riutilizzato per la pulizia delle scarpe o delle borse in similpelle o in pelle. Gli oli per il corpo scaduti o contenenti sostanze indesiderate possono risultare utili per effettuare la lucidatura dei mobili in legno, applicandoli in piccole quantità, o per ungere i cardini di porte e finestre. Gli avanzi di shampoo o di bagnoschiuma possono essere riuniti in un unico contenitore ed impiegati come sapone liquido per le mani.
Lo shampoo può essere utilizzato per lavare a mano i maglioni di lana ed il bagnoschiuma per il lavaggio dei capi più resistenti. Il balsamo per capelli può sostituire l’ammorbidente nei lavaggi a mano o in lavatrice, oppure può essere impiegato diluito in acqua per lucidare i mobili. Una crema per il viso o per il corpo che risulta in proprio possesso per via di un acquisto sbagliato può essere trasformata in uno scrub esfoliante per la pelle, mescolandola semplicemente con dello zucchero di canna.
Se non si desidera più utilizzare delle salviette usa-e-getta per la pulizia del proprio viso, è possibile portarle con sé nella borsa in modo da poterle impiegare, ad esempio, per la pulizia delle mani, delle scarpe o dei propri indumenti in caso di emergenza. Possono inoltre essere impiegate sfregandole sulle macchie in modo da pretrattare i capi prima del lavaggio vero e proprio, oppure per la pulizia delle piastrelle e delle superfici resistenti della casa. Gli spray lucidanti per capelli possono risultare utili per la pulizia del cruscotto dell’auto. Gli smalti per le unghie inutilizzati possono trasformarsi in colori da utilizzare per la decorazione di oggetti in vetro o in altri materiali.
I deodoranti ed i profumi per la persona possono eventualmente trasformarsi in prodotti per profumare gli armadi o le stanze della casa, oppure possono essere regalati a chi di sicuro li utilizzerà. Per quanto riguarda la depilazione: bagnoschiuma, shampoo o balsamo possono essere utilizzati per facilitare il passaggio del rasoio, mentre gli oli per il corpo ricchi di siliconi risultano utili per rimuovere i resti della ceretta.
Come smaltire i cosmetici?
I prodotti cosmetici non terminati o scaduti, con particolare riferimenti ai più aggressivi o dannosi per l’ambiente, come tinte per capelli, smalti e acqua ossigenata, andrebbero conferiti nei cassonetti di raccolta dei farmaci. Per quanto riguarda i cosmetici ed i prodotti per la detergenza ormai finiti, i loro contenitori dovrebbero sempre essere puliti e risciacquati alla perfezione, prima di poter essere suddividi nei contenitori per la raccolta differenziata a seconda dei materiali da cui sono costituiti, ad esempio separando il vetro dalla plastica. Le confezioni di vetro dello smalto prima di essere gettate devono essere pulite completamente utilizzando l’acetone. Altri prodotti, come lacche per capelli e deodoranti in bomboletta, sia pieni che vuoti, che sono spesso fonte di dubbi, non dovrebbero essere gettati tra gli scarti indifferenziati, ma consegnati presso i punti di raccolta dei rifiuti o presso le isole ecologiche.
Marta Albè