Il Gruppo francese del lusso che controlla la Louis Vitton ha annunciato che produrrà gel disinfettante alcolico per mani invece che profumi da distribuire gratuitamente in Francia
Il Gruppo francese del lusso che controlla, tra le altre griffe, la Louis Vitton ha annunciato che produrrà gel disinfettante alcolico per mani invece che profumi da distribuire gratuitamente in Francia per aiutare a combattere la diffusione del coronavirus.
Ora che anche in Francia il virus Sars-Cov2 viaggia velocemente tra la popolazione, scende in campo direttamente il patron del lusso Bernard Arnault che ha incaricato la divisione profumi e cosmetici del Gruppo di preparare le fabbriche a produrre quantità sostanziali di gel alcolico disinfettante da consegnare alle autorità pubbliche.
“Attraverso questa iniziativa, LVMH intende aiutare nel contrastare il rischio di una mancanza di disinfettanti in Francia e consentire a un numero maggiore di persone di continuare a intraprendere le azioni giuste per proteggersi dalla diffusione del virus” e poi ancora “Louis Vuitton utilizzerà tutto il suo impianto di produzione di profumi e cosmetici (Parfums Christian Dior, Guerlain e Parfums Givenchy) in Francia per produrre grandi quantità di gel idroalcolico a partire da lunedì. Il Gruppo continuerà a onorare questo impegno per tutto il tempo necessario, in connessione con le autorità sanitarie francesi”, si legge nella nota stampa rilasciata domenica dall’azienda.
Già per la fine della settimana verranno prodotti e consegnati a ospedali e autorità sanitarie 12 tonnellate di disinfettante per mani provenienti dalle tre fabbriche che solitamente producono profumi di alta gamma, compreso Christian Dior.
Non si è fatto attendere il ringraziamento di Maertine Hircsch a capo degli ospedali di Parigi:
L’@APHP remercie @LVMH de sa proposition de fabriquer et distribuer gratuitement des gels hydroalcooliques en grande quantité.
Ils seront livrés gracieusement dès lundi à l’AP-HP notamment. Engagement de LVMH maintenu le temps nécessaire en lien avec autorités sanitaires— AP-HP (@APHP) March 15, 2020
Anche il lusso fa un passo indietro in favore del bene comune.
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