Ceretta araba al caramello: per i peli superflui basta un poco di zucchero

Oro di Cleopatra, ceretta all'orientale o ceretta al caramello: stiamo parlando sempre della stessa tecnica. Non meno dolorosa delle altre, perlomeno questo tipo di estirpazione non irrita la pelle e non danneggia i capillari né l'ambiente.

Ceretta al caramello o ceretta araba. Dalle creme depilatrici alle cerette demoniache, dai semplici rasoi ai laser, fino alla luce pulsata: deciso più che mai ad estirparsi qualsiasi tipo di pelo osi spuntare sulla superficie corporea, il popolo femminile si sottopone ai più svariati metodi di “eliminazione totale della peluria superflua” senza alcuno scrupolo.

Oddio, qualche scrupolo ci sarebbe. Soprattutto quando si concretizza l’idea che, ci sta poco da fare, l’unico sistema per garantirsi una pelle liscia ed esorcizzare la ricrescita per almeno venti giorni è proprio quello della famigerata ceretta.

E, mentre io personalmente sto ancora a chiedermi com’è possibile che mia madre e mia nonna non abbiamo un pelo sulle gambe manco a pagarlo oro (sembra quasi che l’annoso problema sia sorto assieme a tutte le trovate commerciali per risolverlo…), arriva dalle sagge signore del lontano Oriente un buon consiglio per farsi una ceretta “dolce” e sicuramente molto più sostenibile per l’ambiente.

Oro di Cleopatra, ceretta all’orientale o ceretta al caramello: stiamo parlando sempre della stessa tecnica. Non meno dolorosa delle altre, perlomeno questo tipo di estirpazione non irrita la pelle e non danneggia i capillari. Ma in cosa consiste?

Trailer ufficiale del Film “Caramel” di Nadine Labaki

Fashion victim ecosostenibili ecco a voi la ricetta per una ceretta veramente eco-friendly: fate bollire per pochi minuti due manciate di zucchero in un mezzo bicchiere di acqua. Si otterrà un caramello dal colore dorato al quale aggiungere alcune gocce di limone e due cucchiai di miele. A questo punto mescolate subito e bene. Immergete poi il preparato in acqua fredda e, quando è tiepido, lavorate con le mani umide fino a ottenere una palla dall’aspetto lucido.

Quindi, fate scorrere la pallina sulle gambe stendendo così la cera e strappate contropelo con decisione! A fine operazione, è sufficiente risciacquarsi. L’unica difficoltà consiste nell’ottenere una giusta consistenza del composto, che deriva da come sono stati scaldati tutti gli ingredienti. Inoltre, la cera fai da te aderisce meno bene ai peli rispetto alla cera calda, per cui bisogna aspettare che i peli siano lunghi almeno 5mm.

Insomma, la lacrimuccia uscirà sempre, ma c’è da essere fiere del risultato e di aver utilizzato qualcosa di naturale che non inquini il pianeta.

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