Svolgere lavori utili alla comunità cittadina come forma di pagamento alternativa per TARI e altre tasse comunali: potrebbe accadere presto a Grosseto
Svolgere lavori utili alla comunità cittadina per “pagare” la TARI (la tassa sulla spazzatura) e le altre imposte comunali: è il principio alla base del baratto amministrativo, che presto potrebbe diventare una realtà nel Comune di Grosseto, in Toscana.
Si tratta di un’iniziativa, fortemente voluta dai grossetani, che va in aiuto delle famiglie meno abbienti che hanno difficoltà a pagare le tasse e che possono, in questo modo, trovare una soluzione alternativa al pagamento in denaro.
Più volte in questi anni la proposta del baratto amministrativo era stata avanzata al Consiglio Comunale, ma finora senza successo. Promossa dall’associazione GAC – Grosseto al Centro e sostenuta dalla firma di 1.500 grossetani, la proposta era nata nel 2015 per poi essere rilanciata più volte nel 2016, nel 2018, nel 2019 e ancora nel 2021.
Se la proposta trovasse finalmente applicazione, i cittadini in difficoltà economica potrebbero “pagare” le tasse comunali occupandosi del verde pubblico, della pulizia delle strade, dell’imbiancatura delle aule scolastiche e di altri piccoli lavori di manutenzione di cui la città ha bisogno.
Fra i criteri proposti come vincolanti per avere accesso alla misura ci sono il valore ISEE, l’eventuale condizione di disoccupazione, la numerosità del nucleo familiare, la presenza di persone con disabilità, i genitori soli con minori a carico.
Prima di avanzare la proposta, l’associazione GAC aveva esaminato i regolamenti di una ventina di Comuni in cui la misura del baratto amministrativo è già una realtà – tra queste il Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, il primo Comune toscano ad aver adottato una simile misura di aiuto delle fasce più deboli della popolazione.
Ora la proposta è all’attenzione del Consiglio Comunale di Grosseto, e si spera possa diventare presto una realtà utile ad aiutare le famiglie più bisognose, affaticate dall’aumento dell’inflazione e dei costi delle bollette.
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Fonte: Grosseto al Centro
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