Vivere con un gatto o un cane può ridurre il rischio di allergie alimentari nei bambini

Un recente studio ha dimostrato che i bambini che vivono con animali domestici, come gatti e cani, hanno un rischio minore pari al 90% di sviluppare allergie alimentari

I bambini che vivono in una casa con cani o gatti sembrano avere meno probabilità di sviluppare allergie alimentari, questo è quanto risulta da un ampio studio.

Secondo i ricercatori, inoltre, questo beneficio era evidente anche quando l’esposizione avveniva durante lo sviluppo fetale.

L’effetto nello studio è stato modesto ma statisticamente significativo: l’esposizione a cani o gatti durante lo sviluppo fetale o nei primi mesi di vita ha ridotto le probabilità di un’allergia alimentare di circa il 14%.

Studi precedenti avevano già raggiunto conclusioni simili, ma il nuovo studio giapponese, che ha coinvolto più di 65.000 neonati e i loro genitori, è di gran lunga il più grande effettuato fino ad oggi.

Come altri studi, anche questo però non ha potuto dimostrare che gli animali stessi riducono il rischio di allergia alimentare.

Gli studiosi hanno affermato che:

Questo studio aggiunge alla crescente letteratura che i contatti con gli animali domestici potrebbero avere molti benefici per la salute dei bambini. Oltre all’allergia alimentare, altri studi hanno riscontrato tassi più bassi di dermatite atopica, malattie sibilanti, allergie respiratorie, asma e aumento del benessere psicologico.

Leggi anche: Come prevenire le allergie alimentari nei bambini: le nuove linee guida

Lo studio

Il nuovo studio ha analizzato i dati per il Japan Environment and Children’s Study, uno studio nazionale su tutte le gravidanze tra gennaio 2011 e marzo 2014.

Le informazioni sono state ottenute da cartelle cliniche e questionari auto-somministrati. I ricercatori hanno esaminato il rischio dei bambini di sviluppare allergie alimentari fino all’età di 3 anni.

Gli studiosi hanno verificato il collegamento della proprietà dell’animale domestico alle allergie alimentari in generale, nonché a una varietà di allergie alimentari specifiche.

La proprietà di un cane, hanno scoperto, ha ridotto il rischio di allergie a uova, latte e noci, mentre la proprietà di un gatto ha ridotto il rischio di allergie a uova, grano e soia.

Lo studio ha anche esaminato i possibili effetti di altri animali domestici, ma non è stata osservata alcuna associazione significativa tra allergie alimentari ed esposizione a tartarughe, criceti o uccelli.

Tale studio, ad esempio, ha scoperto che vivere con i cani può ridurre le probabilità di sviluppare un’allergia alimentare del 90%.

Ma la ricerca ha anche dei limiti, perché non può dimostrare che gli animali stessi, piuttosto che qualcosa legato ai proprietari degli animali, siano la vera causa della riduzione delle probabilità di allergie alimentari.

L’unico modo per dimostrare che il possesso di un animale domestico riduce il rischio di allergie alimentari è con uno studio controllato randomizzato, in cui le donne in dolce attesa accettano in modo casuale di ospitare in casa un animale domestico.

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Fonte: Plos One

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