Ti spieghiamo perché non dovresti dare mai ai tuoi bimbi un peluche termico che si scalda nel microonde

Attenzione ai peluche termici da riscaldare in microonde o nel forno tradizionale. Seppur molto popolari e considerati sicuri per le famiglie con bambini, questi pupazzi possono rivelarsi in realtà pericolosi per i più piccoli

Si chiamano warmies o peluche termici i pupazzi riscaldabili in microonde o persino nel forno tradizionale per dare ai bimbi una piacevole sensazione di tepore e tenerli al caldo nelle notti più fredde. Alcuni hanno persino profumazioni con oli essenziali alla lavanda e simili per favorire il sonno e alleviare l’ansia dei più piccoli.

Tutto in un tenero peluche, la cui imbottitura è realizzata con un mix di chicchi di grano adatti a essere riscaldati per un breve lasso di tempo riportato sull’etichetta o sulla confezione del prodotto. Ma questi warmies sono così sicuri come dicono di essere? Non si direbbe e a ribadirlo è il CPR Kids – Paediatric First Aid Education.

In un post Instagram le infermiere pediatriche dell’ente sottolineano l’importanza di non utilizzare questi peluche termici come scaldaletto. Nonostante si seguano tutte le istruzioni vi è, infatti, il rischio che le coperte intrappolino il calore trasmesso da questi pupazzi.

Il surriscaldamento può provocare ustioni sulla pelle dei bimbi, molto più delicata della nostra, e anche principi di incendio tra le mura domestiche. Per mantenere i propri bambini al caldo le esperte suggeriscono quindi di orientarsi verso tutine di ottima qualità o sacchi da nanna piuttosto che verso i warmies.

Nelle nostre case troviamo molti prodotti termici che, sebbene siano conformi alle direttive sulla sicurezza, possono essere in realtà più pericolosi di quanto si immagini. Non parliamo solamente di warmies, ma anche di borse e cuscini termici per fini terapeutici.

Alcuni di questi prodotti con imbottitura in grano sono stati esaminati da una indagine condotta dal Department of Health dell’Australia. I ricercatori hanno eseguito una serie di test di laboratorio su 29 campioni, riscaldando i prodotti termici quattro volte più a lungo rispetto alle istruzioni fornite dall’azienda produttrice.

Per alcuni modelli sono state registrate temperature interne superiori a 150°C con elevato rischio di incendio e di lesioni lievi e gravi. Tali dati provano la pericolosità dei prodotti analizzati, molti dei quali non sono risultati conformi all’etichettatura del fornitore.

Fonte: CPR Kids/Instagram

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