La rivista tedesca Öko-Test ha messo alla prova alcuni materassi per bambini disponibili sul mercato per aiutare i genitori a scegliere un prodotto sicuro per i propri figli
Quando i bambini sono molto piccoli, è fondamentale prestare massima attenzione a ogni oggetto con cui vengono a contatto, perché qualsiasi cosa potrebbe rivelarsi per loro un pericolo. Anche quando dormono, l’allerta deve essere alta: il rischio di soffocamento per colpa di un giochino, del ciuccio, o di un tessuto, è elevatissimo.
Il materasso è un elemento a cui spesso non si dà il giusto peso, ma che può invece fare la differenza fra un sonno sereno e sicuro e un rischio per l’incolumità del bambino: materassi troppo morbidi aumentano il rischio di soffocamento, mentre piccole parti potrebbero staccarsi e finire ingerite dal piccolo.
Per aiutare i consumatori nella scelta del materasso migliore per il proprio figlio, la rivista tedesca Öko-Test ha eseguito un test su 15 materassi per i più piccoli, rivolti ai bambini dalla nascita all’età prescolare. Purtroppo, ben 6 materassi sono stati giudicati poco sicuri perché troppo morbidi o per il pericolo di distacco di piccole parti.
Due terzi dei materassi violano gli standard di sicurezza dei materassi per bambini e addirittura 3 prodotti sono stati considerati così morbidi da rappresentare un pericolo di soffocamento per i piccoli utilizzatori. Solo un prodotto dei 15 analizzati ha ricevuto un punteggio alto a questo test, classificandosi come “molto buono”.
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I risultati del test
Quando si parla di materassi per bambini, la questione di primaria importanza è relativa alla solidità del prodotto: in un materasso troppo morbido, la testa del bambino rischia di sprofondare, e questo può provocare il soffocamento del piccolo che non è in grado di sollevare da solo la testa.
I ricercatori di Öko-Test hanno condotto su questo una prova specifica, ponendo sulla superficie del materasso una palla in acciaio a simulare la testa del bambino che dorme a pancia in giù. Come abbiamo anticipato, ben tre prodotti fra quelli analizzati non garantiscono la rigidità sufficiente a impedire l’affondamento della testa del piccolo: Alvi, Dormiente e Prolana. Questi materassi si trovano in commercio anche online per il mercato italiano.
Un altro test condotto dai ricercatori ha valutato il rispetto della norma di sicurezza DIN EN 16890 relativa all’integrità del materasso. Anche in questo caso, i risultati sono stati molto inferiori alle aspettative: ben sei dei prodotti testati sono stati “bocciati” poiché è alto il rischio che i bambini stacchino piccole parti dalla cerniera o dall’imbottitura.
Se si pensa che i bambini piccoli, destinatari di questi oggetti, non riescono ancora a comprendere i rischi derivanti dal mettere in bocca qualunque cosa e dal rompere un oggetto, possiamo immaginare quanto siano pericolosi questi materassi e quanto sia alto il rischio di soffocamento.
Qualche consiglio per l’acquisto di un materasso per bambini
Ormai lo abbiamo capito: un buon materasso per bambini deve essere rigido per scongiurare il rischio di soffocamento del piccolo. Del resto, un materasso duro non è necessariamente scomodo: i bambini hanno un peso contenuto e una colonna vertebrale certamente più dritta della nostra, e non necessitano quindi di superfici di appoggio troppo morbide per stare comodi.
Assicuriamoci quindi di non aver comprato un materasso troppo morbido e quindi pericoloso facendo un rapido test. Proviamo a spingere con il palmo della mano sulla superficie: se questa affonderà in maniera eccessiva, forse è il caso di cambiare il materasso.
Controlliamo poi che le dimensioni del materasso non siano troppo inferiori rispetto a quelle della culla o del lettino: affinché il bambino non resti intrappolato, controlliamo che non passino più di due dita fra materasso e rete (circa tre centimetri).
Infine, prima di utilizzarlo, lasciamo il materasso all’aria per qualche giorno, privo del suo packaging e delle lenzuola, in modo da favorire la dispersione di sostanze chimiche potenzialmente dannose se a diretto contatto con la pelle e con le vie aeree del bambino.
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Fonte: Öko-Test
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