Infezione da streptococco. Un problema molto comune tra i bambini che frequentano asili, scuole, centri sportivi, ecc. Si tratta di un batterio che può appartenere a ceppi diversi, annidarsi in varie zone del corpo e comportare sintomi differenti a seconda dei casi. Vediamo allora come intervenire nei bambini.
Infezione da streptococco. Un problema molto comune tra i bambini che frequentano asili, scuole, centri sportivi, ecc. Si tratta di un batterio che può appartenere a ceppi diversi, annidarsi in varie zone del corpo e comportare sintomi differenti a seconda dei casi. Vediamo allora come intervenire nei bambini.
Sotto il nome di streptococco si nascondono in realtà circa 20 specie di batteri diversi più o meno fastidiosi e pericolosi per i bambini. I più frequenti che si riscontrano sono però senza dubbio lo streptococco beta emolitico di gruppo A e quello di gruppo B.
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Non è sempre facile individuare la presenza dello streptococco in quanto spesso i sintomi che compaiono sono simili a quelli causati dalla presenza di un virus o dovuti ad altre motivazioni interne all’organismo. Lo streptococco Beta emolitico di gruppo A può far comparire ad esempio mal di gola, placche, infezioni della cute, tonsille e linfonodi gonfi, mal di testa, febbre ma anche sfogarsi in vere e proprie patologie più facilmente imputabili alla presenza di questo microrganismo come la scarlattina.
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Alcune volte, ad esempio, sintomo della presenza dello streptococco è una leggera febbre che non se ne va (37-37.5°) associata a mal di gola, che può essere facilmente scambiata per un’influenza stagionale.
I bambini più colpiti dallo streptococco sono quelli che vanno dai 3 ai 10 anni (nella maggior parte dei casi si manifesta con una faringite), prima è più raro riscontrarlo così come anche dopo i 14 anni, forse perché a quel punto le difese immunitarie si sono organizzate in modo da affrontare il batterio e stroncarlo prima che possa proliferare.
I sintomi più frequenti che provoca un’infezione da streptococco sono quindi:
• Faringite
• Febbre alta ma anche bassa e persistente
• Linfonodi gonfi
• Tonsillite
• Infezioni della cute
STREPTOCOCCO COME INTERVENIRE NEI BAMBINI
Fondamentale individuare la presenza dello streptococco con l’aiuto del vostro pediatra che, una volta valutati i sintomi, vi proporrà di effettuare un tampone orofaringeo in grado di valutare se vi è o meno il batterio incriminato. Il test è disponibile presso alcuni studi pediatrici oppure nei classici laboratori di analisi (in questo caso però per la risposta c’è da aspettare uno o due giorni).
A quel punto, accertata la sua colonizzazione all’interno dell’organismo, la soluzione più semplice ed utilizzata è quella di prescrivere un antibiotico specifico per trattare il problema.
In caso di infezione da streptococco è molto importante seguire la terapia antibiotica prescritta dal pediatra per tutto il tempo necessario (che può variare da caso a caso ma che di solito è di 10 giorni) non interrompendola prima del previsto anche se la sintomatologia è migliorata. Questo è molto importante per far si che non si diffonda il problema della resistenza agli antibiotici da parte dei batteri ma anche per essere sicuri di evitare ricadute. Di solito dall’inizio della terapia bastano un paio di giorni per veder scomparire i sintomi e a quel punto, coperti dalla terapia antibiotica, si può anche far tornare il bambino a scuola in quanto non più contagioso (a patto ovviamente che si senta bene e si sia ripreso).
Molto importante associare durante la terapia antibiotica o subito dopo l’assunzione di fermenti lattici o probiotici in grado di ristabilire la flora batterica intestinale compromessa dall’utilizzo prolungato dei medicinali che purtroppo non uccidono solo i batteri cattivi ma anche quelli buoni. Spesso vengono consigliati anche integratori di sali minerali e vitamine per far tornare in forma il bambino più velocemente.
Sempre su indicazione del pediatra si potrebbero associare alla terapia anche dei rimedi naturali utili a sostenere le difese immunitarie come ad esempio il macerato glicerico di Ribes nigrum o la Rosa canina. Difficile però trattare lo streptococco in sé, soprattutto quando si tratta di bambini, con i soli rimedi naturali.
Purtroppo l’infezione da streptococco non lascia immunità permanente e quindi può essere contratta più volte. In questo senso possono essere messe in campo le strategie naturali per rafforzare le difese immunitarie dei più piccoli.
Ricapitolando dello Streptococco dovete sapere che:
• Ne esistono diversi ceppi
• Può far comparire diversi sintomi (a volte difficili da associare alla presenza del batterio)
• Nella maggior parte dei casi provoca faringite
• Può causare scarlattina o altre malattie serie
• È più frequente nei bambini dai 3 ai 10 anni
• Si contrae facilmente in asili, scuole e luoghi affollati
• Si diagnostica con un tampone orofaringeo
• Si cura con terapia antibiotica
• Si può prendere più volte nella vita
• Si può prevenire rafforzando le difese immunitarie con rimedi naturali
Francesca Biagioli