Francesca Biagioli Su Facebook, il pediatra Antonio Di Mauro rassicura i genitori di bambini che frequentano asili o scuola materna: è del tutto normale che i loro figli si ammalino. Non si tratta di "colpi d'aria" o di difese immunitarie basse, ma di "asilite", ovvero malanni che fanno parte dell'adattamento naturale dei bambini agli ambienti condivisi
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Le scuole sono iniziate e, come ogni anno, il cruccio dei genitori, in particolare dei bambini più piccoli che frequentano asili nido e materne, è che presto (se non è già accaduto dopo pochi giorni) si ammaleranno.
È colpa del sistema immunitario debole o forse del “colpo di freddo”? Niente affatto. A rassicurare i genitori che è tutto nella norma è un pediatra molto noto sui social, Antonio di Mauro.
Il dottore, su Facebook, utilizza un termine ironico per spiegare cosa accade davvero ai bambini. Si parla di “asilite”.
Il post del pediatra inizia con un messaggio importante:
Non c’entra niente il colpo d’aria! E neanche le difese immunitarie basse… È tutto nella norma. È l’asilite!
Il dottor Di Mauro smonta di fatto due falsi miti molto comuni e duri a morire, ovvero che a far ammare i bambini siano i colpi d’aria o le difese immunitarie basse.
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In realtà, il problema sta nella location stessa, ovvero negli asili e nelle scuole materne (così come anche nelle classi delle elementari), ambienti chiusi in cui i bambini sono esposti ad una serie di virus o altri microrganismi.
Dovremmo quindi non mandarli? No, non è questa la soluzione. In realtà, se è vero che l’esposizione dei bambini a questi microrganismi può innescare una serie di malanni, è allo stesso tempo un passo importante per la costruzione di difese immunitarie più forti nel lungo termine.
Il consiglio del dottor Di Mauro ai genitori è quindi quello di non preoccuparsi eccessivamente per questi malanni comuni. La febbre moderata, la tosse e il muco sono spesso segni che il corpo del bambino sta imparando a combattere le infezioni in modo efficace.
Spesso poi, si tratta di forme virali ed è bene ricordare che non vanno utilizzati antibiotici. Non resta quindi che avere molta pazienza!
Naturalmente, è importante monitorare la salute dei bambini e consultare un pediatra se i sintomi persistono o peggiorano.
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