Un bimbo che lotta contro il cancro deve necessariamente sottoporsi ad un iter di controlli e trattamenti che lo costringono a rinunciare a parte della propria infanzia e a crescere in fretta. Ma ciò non significa dover rinunciare anche ai propri sogni, come dimostra un progetto fotografico che arriva dagli Stati Uniti, dal titolo Anything can be, "tutto è possibile".
Un bimbo che lotta contro il cancro deve necessariamente sottoporsi ad un iter di controlli e trattamenti che lo costringono a rinunciare a parte della propria infanzia e a crescere in fretta. Ma ciò non significa dover rinunciare anche ai propri sogni, come dimostra un progetto fotografico che arriva dagli Stati Uniti, dal titolo Anything can be, “tutto è possibile”.
I sogni e la fantasia hanno il potere straordinario di sostenere i piccoli malati, infondendo loro la fiducia necessaria a lottare contro la malattia: per questo, il fotografo Jonathan Diaz, un ex avvocato di Salt Lake City, nello Utah, offre loro la possibilità di diventare proprio ciò che sognano di essere – cavalieri, pirati, fate, sirene, giocatori di football… – allestendo degli speciali set fotografici ed esaudendo desideri apparentemente irrealizzabili. Il tutto con una macchina fotografica, un bel po’ di effetti speciali e il prezioso aiuto di un gruppo di collaboratori.
Il progetto Anything can be è cresciuto mano a mano, attirando donazioni e coinvolgendo numerose persone desiderose di dare il proprio contributo e regalare un sorriso ai coraggiosi bambini che lottano ogni giorno contro la malattia.
Tanto lavoro collettivo è condensato in una serie di scatti davvero notevoli, che ci fanno sorridere e ci inteneriscono e che fanno passare il cancro in secondo piano, spingendoci a concentrarci su volti e sorrisi finalmente liberi e spensierati.
Da Anything can be è nato anche un volume, che unisce ventuno scatti realizzati da Diaz a racconti fantastici creati ad hoc da giornalisti e autori e che sono ispirati proprio alle foto e ai loro soggetti: il libro si intitola True Heroes, “veri eroi”, e vuole infondere speranza nei piccoli malati, ricordando loro, appunto, che tutto è possibile.
Lisa Vagnozzi
Photo Credits: Jonathan Diaz
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