Sesta malattia. Tutti i genitori la conoscono in quanto si tratta di un problema che colpisce soprattutto i bambini molto piccoli, una malattia esantematica che però non comporta particolari conseguenze e generalmente sparisce in pochi giorni.
Sesta malattia. Tutti i genitori la conoscono in quanto si tratta di un problema che colpisce soprattutto i bambini molto piccoli, una malattia esantematica che però non comporta particolari conseguenze e generalmente sparisce in pochi giorni.
La sesta malattia deve il suo nome al fatto di essere stata la sesta patologia infettiva ed esantematica descritta dalla medicina. Colpisce soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni ed è più frequente in primavera e in un autunno. Nei più piccoli difficilmente compare in quanto sono ancora protetti dagli anticorpi materni passati al feto attraverso la placenta e poi grazie al latte materno per chi è allattato al seno.
Questa malattia esantematica, tra le più frequenti, è causata dall’Herpes Virus umano di tipo 6B (HHV-6B) che una volta entrato nell’organismo scatena una reazione immunitaria che comporta prima alcuni giorni di febbre molto alta (può superare anche i 39°-40°) e successivamente la comparsa di un esantema con bollicine piatte di color rosa. Inizialmente lo sfogo cutaneo può essere confuso con quello del morbillo o della rosolia ma il decorso di questa malattia è decisamente più favorevole.
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COME RICONOSCERE LA SESTA MALATTIA
L’esordio della sesta malattia comporta febbre elevata spesso accompagnata da irritazione alla gola, raffreddore, ingrossamento dei linfonodi, dolori muscolari o altri sintomi tipici dell’influenza. Solo quando compare l’esantema, una volta passata la febbre (in genere dopo 3-5 giorni), il quadro si fa più chiaro. Le bolle compaiono di norma prima sul collo e sul tronco (solo in ultimo sul viso) e tendono a scomparire nel giro di pochi giorni o addirittura ore.
Tutto sta nel riconoscere il tipo di esantema per capire se si tratta di sesta malattia o di altre patologie. Le bolle (piccole come la capocchia di uno spillo)in questo caso sono rosate ma al tatto tendono a schiarirsi ulteriormente diventando bianche. Inoltre, a differenza di altre malattie esantematiche, in genere non provocano prurito etendono a non desquamarsi una volta seccate. Per essere sicuri della diagnosi, comunque, sempre meglio affidarsi all’occhio esperto del proprio pediatra.
Un altro sintomo tipico della sesta malattia è poi l’irritabilità e il nervosismo che può caratterizzare tutto il decorso della malattia.
Soloin rarissimi casila sesta malattia comporta complicazioni che sono dovute soprattutto alla febbre molto alta che può scatenare convulsioni, svenimenti e irrigidimenti muscolari. È evidente che in questo caso è necessario portare subito il piccolo al pronto soccorso.
QUANTO DURA L’INCUBAZIONE
L’incubazione della sesta malattia avviene generalmente in un periodo di tempo compresotra i 5 e i 15 giorniin cui non si manifesta alcun sintomo. Solo successivamente infatti compare la febbre e in questa fase della malattia la persona colpita è contagiosa, al contrario, una volta comparso lo sfogo cutaneo la malattia è già in fase di guarigione e non comporta problemi di trasmissione.
Il contagio avviene tramite saliva o muco, quindi attraverso le vie aeree di persone infette nel momento in cui starnutiscono, tossiscono ma anche semplicemente con l’emissione di gocce di liquidi infetti quando parlano o ridono. È evidente che scuole, asili, nidi, palestre e luoghi pubblici molto affollati sono frequenti scenari della trasmissione di questa e altre malattie.
Per quanto riguarda il trattamento,la sesta malattia generalmente si cura solo con farmaci antifebbrili, se necessario. Una volta passata poi, tende a non ripresentarsi nuovamente nella stessa persona.
Francesca Biagioli