Ai tempi del coronavirus, in questa scuola dell'Umbria i fortunati studenti useranno un'aula a dir poco unica da quest'autunno
Si torna in classe, ma non tra quattro mura. Ai tempi del coronavirus, in questa scuola dell’Umbria i fortunati studenti useranno un’aula a dir poco unica da quest’autunno. È la cosiddetta Sala Verde o Green Room, che vanta come soffitto il cielo azzurro e come pareti i filari degli ulivi.
Benvenuti all’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, in provincia di Perugia, la più antica scuola agricola italiana. Durante la pandemia, gli studenti hanno svolto gli esami di fine anno in questa speciale aula all’aria aperta, in cui di certo non mancavano distanziamento e aria pulita.
Distribuita su tre tipologie di terreno, per rappresentare le diverse colture della regione, l’aula, se così possiamo definirla, funge da ampio laboratorio multifunzionale a cielo aperto per gli studenti e funziona da tempo.
“Nel 2012, abbiamo avuto l’idea di creare un’area centrale dove poter sviluppare ulteriormente le conoscenze acquisite sul campo”, ha detto Gilberto Santucci, responsabile dell’Azienda agraria dell’Istituto.
L’istituto è una vera e propria eccellenza tra gli enti formativi di questo tipo a livello europeo, con un’Azienda Agraria e una Fattoria Didattica annesse e capaci sia di avvicinare gli studenti alla pratica del loro futuro lavoro che di fare economia , sfruttando i 75 ettari di terreni per produrre vino, olio, ortaggi, erbe aromatiche.
E le nuove esigenze dettate dalla pandemia hanno messo in risalto il valore di questi spazi e di queste iniziative. Come ha spiegato Santucci,
“la Green Room si trova nel cuore della tenuta agricola gestita dall’istituto. Si sviluppa su tre tipi di terreno, al fine di rappresentare le diverse colture della regione. La struttura serve un vasto laboratorio multifunzionale a cielo aperto per i nostri studenti, con i suoi 75 ettari”.
Lo spazio aperto si trova in mezzo agli ulitivi e si affaccia sulla vallata. Uno spazio che si è rivelato fondamentale per organizzare gli esami finali lo scorso giugno, in un ambiente salubre e nel rispetto delle misure imposte per frenare la diffusione del COVID-19 e che ora, alla riapertura delle scuole, risolve non pochi problemi.
Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, la più antica scuola agricola d’Italia
Un’iniziativa che nasce però non in una scuola qualunque ma nella più antica scuola agricola italiana, fondata nel 1863 e ospitata nell’ex monastero duecentesco di Montecristo.
Dal 2014, su un appezzamento adiacente, è coltivata una piccola varierà di olive di origine umbra, tra cui Moraiolo, Frantoio e Pendolino. Inoltre, altri 4.000 ulivi sono stati curati dall’istituto e sono diventati il fulcro della missione.
“Noi usiamo una fattoria didattica che organizza attività ambientali e agro-alimentari, tra cui la produzione di olio di oliva , per circa 3.000 bambini ogni anno”, ha detto Santucci.“ Inoltre, operiamo come fattoria sociale che, attraverso un progetto di inclusione con l’ assunzione di persone a rischio, come disoccupati, immigrati e richiedenti asilo, che lavorano negli uliveti recuperati”
Lo scorso anno la scuola ha conquistato anche il diploma d’argento organizzato da Pandolea e Gambero Rosso.
“ Siamo anche parte di una rete il cui prossimo obiettivo è quello di creare una fondazione che possa contribuire a rendere il Ciufelli la forza trainante delle iniziative nazionali e internazionali in materia di agricoltura dell’educazione e della sostenibilità ambientale” conclude Santucci.
Fonti di riferimento: Reuters, OliveOilTimes
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